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Brassaï, pour l’amour de Paris

⏰ lettura 2 min.

Genova ospita 250 scatti del fotografo della notte

Dal 3 ottobre al 24 gennaio sono in mostra a Genova, al Palazzo Ducale, le fotografie di Brassaï, artista ungherese naturalizzato francese, morto nel 1984.

La mostra “Pour l’amour de Paris” raccoglie immagini di scorci inconsueti, momenti di vita quotidiana, i monumenti più conosciuti e gli artisti più famosi che hanno abitato la capitale francese. Gyula Halász nasce a Brasso, in Transilvania nel 1899. Brassaï, il nome che adotta, significa, appunto, “da Brasso”. Suo padre, professore di letteratura francese lo porta, ancora bambino, a Parigi; a questi anni risale il suo amore per la città eterna. Studia all’Accademia di Budapest e a quella di Berlino; infine approda, nel 1924, a Parigi, dove si trasferisce lavorando come giornalista, disegnatore e pittore. Brassaï è in contatto con alcuni amici, i fratelli Korda e André Kertesz; fa la conoscenza di Desnos e Prèvert, i quali lo introducono all’ambiente degli artisti e degli intellettuali che faranno la fama degli Années Folles a Montparnasse.

Montmartre, 1932 © Estate Brassaï
Montmartre, 1932
© Estate Brassaï

La fotografia non lo interessa finché, nel 1926, l’amico e compatriota André Kertész lo porta con sé nelle sue peregrinazioni notturne per le strade di Parigi. Kertész scatta una foto e Brassaï rimane folgorato: acquista una macchina fotografica e comincia a fotografare. I suoi primi soggetti sono le architetture della capitale e con la raccolta “Paris de jour”, rende un vibrante omaggio ai suoi monumenti e ai suoi abitanti. Nel 1932, pubblica il suo libro fotografico più famoso “Paris de Nuit”, un’opera incentrata sul gioco dell’oscurità: in spazi labirintici di ombre e penombre, Brassaï frequenta “coloro che appartengono al mondo del piacere, del vizio, del crimine e della droga”. In questi anni, conosce Picasso: è l’inizio di una lunga amicizia, che dura fino alla morte del maestro e da cui hanno origine numerose fotografie: il pittore gli apre le porte dei suoi studi-atelier e il fotografo li ritrae, collocando fedelmente angoli, recessi, rientranze in tanti collage che collegano opere, oggetti e ricordi. Seguendo un approccio del tutto analogo, negli anni ’50, Brassaï cattura i graffiti che ornano i muri di Parigi: vuole farli conoscere per far uscire dall’ombra “l’arte degli umili privi di cultura e di educazione artistica”. L’opera di Brassaï è ora in mostra al Sottoporticato di Palazzo Ducale: sono 250 foto vintage e una proiezione; una raccolta di immagini accuratamente scelte, reperita negli archivi dell’artista. Agnès de Gouvion Saint Cyr, curatrice della mostra, si è avvalsa delle collaborazioni di Claudio De Polo, presidente della Fondazione Fratelli Alinari, di Estate Brassaï, Mairie de Paris, e del patrocinio di Ambasse de France en Italie.

La mostra racconta la storia eccezionale della passione che ha unito lo scrittore, fotografo e cineasta alla capitale francese; contemporaneamente rappresenta uno straordinario ritratto ed omaggio celebrativo di tutti coloro che, intellettuali, artisti, famiglie, prostitute e mascalzoni, hanno alimentato e animato la leggenda della Ville Lumière del XX secolo.

Lucia Garnero

Veduta notturna su Parigi da Notre-Dame, 1933-1934 © Estate Brassaï
Veduta notturna su Parigi da Notre-Dame, 1933-1934
© Estate Brassaï
BRASSAÏ
Pour l’amour de Paris
3 ottobre 2015 - 24 gennaio 2016
Palazzo Ducale, Genova
INFO
biglietteria@palazzoducale.genova.it
Da martedì a domenica 11.00-19.00
Chiuso il lunedì
Ingresso ridotto col biglietto della mostra “Luciano Borzone. Pittore vivacissima nella Genova di primo Seicento” a Palazzo Nicolosio Lomellino dal 18 dicembre

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