Vai al contenuto

Il mondo magico

⏰ lettura 2 min.

Padiglione Italia, a cura di Cecilia Alemani
Roberto Cuoghi, Adelita Husni-Bey e Giorgio Andreotta Calò

Il Padiglione Italia quest’anno è curato da Cecilia Alemani, curatrice di grande esperienza internazionale, attualmente direttrice e capo curatrice di High Line Art, il programma di arte pubblica sulla High Line di New York, presentato dall’organizzazione non-profit Friends of the High Line.
Dal 2011 ha prodotto e mostrato il lavoro di più di 200 artisti internazionali, con grandi installazioni site-specific, mostre di gruppo, performance, video, billboard e murales, portandoli a un pubblico di circa 8 milioni di visitatori l’anno.

Roberto Cuoghi – Mei Gui en plein air 2009, installazione, Venezia © Photo Alessandra Sofia

Gli artisti scelti da Cecilia Alemani per rappresentare l’Italia alla Biennale Arte 2017 sono Giorgio Andreotta Calò (Venezia, 1979. Vive e lavora tra Venezia e Amsterdam), Roberto Cuoghi (Modena, 1973. Vive e lavora a Milano) e Adelita Husni-Bey (Milano, 1985. Vive e lavora a New York).

Adelita Husni-Bey – Difficult terms 2013MP3, 40 min; Series of photographs, variable number, 30×40 cm each B&W digital print and acrylic ink on paper

“Ho scelto di invitare un numero ridotto di artisti rispetto al passato per allineare il Padiglione Italia agli altri padiglioni nazionali presenti in Biennale. Per questo il mio progetto non cerca di rappresentare uno sguardo completo su tutta l’arte italiana: piuttosto vuole guardare in profondità al lavoro di tre artisti”, dice Cecilia Alemani,“voci originali che si sono distinte e imposte negli ultimi anni, dando loro spazio, tempo e risorse per presentare un grande progetto ambizioso che costituisca un’occasione imperdibile nella loro carriera e che possa presentare al pubblico un’opportunità di immergersi nella mente e nel mondo degli artisti. Spero che questo Padiglione possa proporre un’immagine dell’Italia attuale e cosmopolita, non più vista solo attraverso la lente nostalgica delle generazioni precedenti, ma che guardi al futuro con entusiasmo e con la capacità critica di confrontarsi con nuovi linguaggi e con le esperienze di altre nazioni”, conclude Cecilia Alemani.

Giorgio Andreotta Calò – November. Dead leaves, still life, still alive 2009, installazione, Amsterdam, Olanda

 

Abbonati a BIANCOSCURO

Biancoscuro rivista d'arte

Clicca qui e risparmia il 40%

oppure iscriviti alla nostra newsletter

Select language