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Pop Society a Palazzo Ducale

⏰ lettura 2 min.

Andy Warhol alle soglie della contemporaneità

Genova ospita, negli spazi di Palazzo Ducale allestiti da Luca Beatrice, dal 21 ottobre al 26 febbraio, una grande retrospettiva dedicata al grande artista Andy Warhol, a trent’anni esatti dalla sua scomparsa. Nato a Pittsurgh nel 1928 da immigrati dell’Est europeo, arriva a New York nel 1949 con una disponibilità di denaro molto limitata; qui inizia a disegnare, illustrare magazine, pubblicità, libri, copertine di dischi. In breve tempo, diviene l’artista più cool di New York: straordinariamente controcorrente rispetto alle metodologie tradizionali dell’artista, dialoga con il pubblico e si apre al mondo, rendendosi il più straordinario interprete dei mutamenti sociali del secondo dopoguerra.  Con la sua opera, si apre l’epoca dell’arte contemporanea: Warhol si rivela capace di intuire e anticipare i profondi mutamenti di cui la società contemporanea sarebbe stata protagonista. Per la prima volta nel corso della storia, l’opera d’arte, ormai capace di avvalersi di un’ampia gamma di strumenti di riproducibilità tecnica, si relaziona quotidianamente con la società dei massmedia, delle merci e del consumo di massa. Molto più intensamente di altri artisti a lui contemporanei, Warhol, nella Factory, a New York, dà vita ad un centro di straordinaria creazione e sperimentazione artistica: qui si producono, non solo, dipinti e serigrafie, ma si fa anche cinema, musica rock, editoria, si attraversano nuovi linguaggi sperimentali in una costante ricerca d’avanguardia. La mostra, prodotta e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, presenta circa 170 opere tra tele, prints, disegni, polaroid, sculture, oggetti, provenienti da collezioni private, musei e fondazioni pubbliche e private italiane e straniere.

Il percorso si sviluppa intorno a sei ambiti tematici: le icone, i ritratti, i disegni, il suo rapporto con l’Italia, le polaroid, la comunicazione e la pubblicità. È possibile ammirare alcuni straordinari disegni preparatori che anticipano il Dollaro o il Mao; le celeberrime icone di Marilyn, della Campbell Soup e delle Brillo Boxes; i ritratti di volti noti come Man Ray, Liza Minnelli, Mick Jagger, Joseph Beuys e di alcuni importanti personaggi italiani, Gianni Agnelli, Giorgio Armani e Sandro Chia. Particolarmente estesa è la sezione delle polaroid, in cui vengono esposti 90 pezzi; non a caso, infatti, la macchina fotografica prediletta si è dimostrata lo strumento più utilizzato dall’artista per immortalare celebrities, amici, star e starlett. In tale contesto, i volti celebri di Warhol diventano immediatamente un’icona del luogo e del tempo, rimanendo impresse per sempre in chi le guarda. Luca Beatrice, curatore della mostra, afferma: «Questa esposizione, creata appositamente per Genova e Palazzo Ducale, è anticonvenzionale, glamour e divertente, seguendo così i dettami della Pop Art. A prevalere è il colore argento, il preferito da Andy Warhol» e continua dicendo: “Ancora si discute sulle sue opere, ed è destinato ad essere studiato anche in futuro”.

 

Andy Warhol, Warhol in Drag, 1981, Polaroid, 33×35 cm.
Collezione privata Eugenio Falcioni © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc.by SIAE 2016
INFO
ANDY WARHOL- pop society
21 ottobre 2016 – 26 febbraio 2017
Palazzo Ducale, Genova
www.warholgenova.it
lunedì 14.30 – 19.00 
martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica 9.30 - 19.00
venerdì 9.30 - 22.00

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