Nuova linfa all’Arte, dove l’intangibile diventa reale
Una settimana vibrante quella vissuta da Berlino tra il 13 ed il 18 settembre 2016. La città, già perennemente in movimento, si è colorata ancora di più grazie alla Berlin Art Week ed alla fase finale della 9ªBerlin Biennale for Contemporary Art (iniziata il 4 giugno e conclusasi proprio il 18 settembre). La quinta edizione della Berlin Art Week ha decisamente convinto con mostre forti, provocazioni politiche e una straordinaria varietà di argomenti.
Una città metropolitana come questa non è mai “vuota e calma”, ma lo spettacolo di chiusura degli eventi artistici e delle due fiere d’arte (abc Berlin e Positions) è stato chiaro sintomo di quanto l’Arte sia viva: migliaia di visitatori hanno invaso le sale della metropolitana e della stazione di Berlino, un’ennesima performance in cui chi ammira diventa parte dell’opera. I numeri parlano chiaro: 100.000 visitatori si sono registrati quest’anno alla Berlin Art Week, più di 120 gli eventi dichiarati. L’Art Week di Berlino è un evento unico per artisti e per le gallerie, e contribuisce sicuramente a rafforzare lo status della città di “grande centro per l’Arte internazionale”.
Tanti gli eventi in calendario, disseminati in tutta l’area metropolitana, densamente visitati ad ogni ora di ogni giorno. Sia in un museo o una galleria, sia nel cortile di una casa, la Berlin Art Week ha invitato ad esplorare questioni e tendenze, per esaminare e discutere. Sicuramente una manifestazione così curata e funzionante sotto tutti i punti di vista si è potuta svolgere anche grazie al sostegno dei Dipartimenti del Senato per l’Economia, Tecnologia e Ricerca, del Senato per la Cancelleria e gli Affari Culturali e della Kulturprojekte Berlin.
La Berlin Biennale è rivolta al post-contemporaneo, il futuro è ormai così prevedibile da percepirlo come passato, il presente è ancora più incomprensibile, ma gli artisti ed i collaboratori che la Biennale di Berlino ha mobilitato sono stati galvanizzati da questa incertezza. Quest’anno la risonanza dell’evento si è esteso attraverso Berlin Art Week e grazie al sostegno del Senato di Berlino per gli Affari Culturali. Da citare alcuni luoghi dell’evento, come il KW Institute for Contemporary Art, da sempre scena di grandi intuizioni, che ha stupito con l’installazione “allagata” di Cécilie B.Evans; o ancora l’Akademie der Künste che per la Biennale ha esposto nel grande palazzo in Pariser Platz, accogliendo i visitatori con i grandi display dalla scene apocalittiche di LIT, e come dimenticare il Blue-Star, battello turistico diventato installazione navigante di Korakrit Arunanondchai e Alex Gvojic. Berlino si è sicuramente proposta ancora più creativa del solito, in queste giornate si è potuto toccare con mano tutta la sua forza artistica, passionale e vera.
Daniela Malabaila