A Novara al Castello Visconteo Sforzesco le opere dei grandi divisionisti italiani
Una mostra preziosa e anche inedita quella che si è appena aperta a Novara nelle sale Castello Visconteo Sforzesco, dedicata al Divisionismo, movimento considerato prima avanguardia in Italia.
L’esposizione, aperta fino al 5 aprile 2020, è curata da Annie-Paule Quinsac, tra i primi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta, esperta in particolare di Giovanni Segantini, di Carlo Fornara e di Vittore Grubicy de Dragon, artisti ai quali ha dedicato fondamentali pubblicazioni ed esposizioni.
Articolata in 8 sezioni tematiche, la mostra presenta una settantina di opere provenienti da importanti musei e istituzioni pubbliche e da collezioni private, che vanno a creare un percorso espositivo ricco di fascino e poesia.
Tra le opere esposte si possono ammirare le celebri vedute montane di Giovanni Segantini come Dopo il temporale (1883-1885), Savognino sotto la neve (1890) non più esposta dal 1970, All’ovile (1892), e una sala dedicata con sette eccezionali disegni tra cui il monumentale e spettacolare La Natura (1898). Alcuni commoventi dipinti di Angelo Morbelli come Un consiglio del nonno – Parlatorio del luogo Pio Trivulzio (1891), il trittico Sogno e realtà del 1905 o Meditazione del 1913, e ancora opere notevoli di Giuseppe Pellizza da Volpedo, come Il Mediatore (1801), Il Ponte (1893-1894), Sul fienile (1893-1894), La processione (1893-1895). Da segnalare la magnifica Maternità (1890–1891) di Gaetano Previati – proprietà del Banco BPM che ritorna nel capoluogo piemontese dove non è mai stata esposta e che, proprio per l’eccezionalità del prestito, si potrà ammirare con ingresso gratuito – al quale è anche dedicata una sala con opere importanti come Sacra famiglia (1902), Il vento o Fantasia (1908), il monumentale La migrazione in val padana (1916-1917). Non mancano gli splendidi paesaggi montani di Carlo Fornara, Fontanalba (1904-1906), Vespero d’inverno (1912-1914), Ora radiosa (1924-1925) e i celebri dipinti di denuncia sociale di Emilio Longoni come L’oratore dello sciopero (1890-1891) e Riflessioni di un affamato (1894), oltre a notevoli opere di interni familiari e scene naturali.
La mostra, accompagnata da un catalogo scientifico edito da Mets Percorsi d’arte, che comprende una saggio della curatrice corredato da schede biografiche degli artisti, schede critiche delle singole opere affidate agli specialisti di riferimento e apparati bibliografici ed espositivi, ha l’ambizione di essere la più importante mostra dedicata al Divisionismo realizzata negli ultimi anni, presentando un percorso ricco e affascinante tra le opere più significative dei maestri divisionisti italiani in un luogo, l’imponente Castello Visconteo Sforzesco, ricco di storia e ristrutturato a regola d’arte per una vocazione museale.
E’ promossa e organizzata dal Comune di Novara, dalla Fondazione Castello Visconteo e dall’Associazione METS Percorsi d’arte, in collaborazione con ATL della provincia di Novara, con i patrocini di Commissione europea e Provincia di Novara, con il sostegno di Banco BPM (Main Sponsor), Regione Piemonte, Fondazione CRT e Esseco s.r.l.