Se pensavate che il contraccolpo contro il metaverso fosse selvaggio, non avete visto le folle di forconi che fomentano disordini online per l’improvvisa ascesa degli NFT.
Ora, se questa frase non significa nulla per voi, facciamo prima un po’ di marcia indietro.
Mark Zuckerberg sta cercando di convincerci dalla fine dell’anno scorso che i mondi virtuali conosciuti collettivamente come il metaverso sono dove tutti noi socializzeremo in futuro. Pochi, al di fuori di Facebook, credono che la sua visione sia qualcosa di diverso da una sporca operazione per fare soldi.
Eppure impallidisce accanto alla corsa all’oro del selvaggio West che i Non-Fungible Tokens (o NFT) sono arrivati a rappresentare nel regno digitale. Gli NFT sono emersi perché gli oggetti digitali come le immagini o i bit di software possono essere copiati all’infinito. A differenza di un oggetto del mondo reale come un dipinto o un diamante, gli oggetti digitali non hanno scarsità e quindi valore relativo.
Non tutti sono “veri artisti”
Ma i tecnici che ora sembrano gestire le nostre vite hanno capito che allegare un NFT a un oggetto digitale lo rendeva effettivamente unico e quindi qualcosa per cui la gente avrebbe pagato. Usando la stessa tecnologia blockchain che sta alla base delle criptovalute come Bitcoin, gli NFT e il loro oggetto allegato (immagine/video/canzone/qualunque cosa) potevano ora essere comprati e venduti.
In teoria, gli NFT hanno i loro usi legittimi, come permettere agli artisti digitali di essere pagati per il loro lavoro e provare la proprietà di oggetti composti solo da bit e byte.
Ma, come sempre nei salti tecnologici nascenti, gli NFT hanno lasciato la porta aperta a imbroglioni e venditori di olio di serpente, con i videogiochi una frontiera importante.
Non è un’idea nuova nella sfera dei giochi, con Cryptokitties basato su NFT che ha fatto il suo debutto nel 2017, consentendo ai giocatori di acquistare e vendere personaggi gatto tramite la criptovaluta Ethereum, altro che slot di NetBet. Ma il carrozzone ha davvero preso piede a metà del 2021 con l’improvvisa popolarità del gioco Pokémon-like Axie Infinity, dove le creature basate su NFT hanno raggiunto i 100.000 euro in rari casi.
Solo pochi mesi dopo e molte grandi corporazioni sono venute a fiutare l’oro. Ubisoft, nota per serie di successo come Assassin’s Creed e Far Cry, si è tuffata nelle acque torbide con il lancio di dicembre di una gamma chiamata Quartz.
Si tratta di oggetti per il suo gioco Ghost Recon Breakpoint, come caschi o pistole una tantum, ognuno con un numero di serie unico. Il ritorno di fiamma da parte dei giocatori è stato immediato e concertato, con il trailer di annuncio che ha ottenuto 40.000 dislikes.
“Penso che i giocatori non capiscano cosa può portare loro un mercato secondario digitale”, ha detto Nicolas Pouard di Ubisoft la scorsa settimana. “I giocatori credono davvero che sia in primo luogo la distruzione del pianeta, e in secondo luogo solo uno strumento di speculazione”.
Si continuerà a parlare di NFT
Qui, Pouard mette il dito su due delle debolezze critiche delle NFT. Tutta la tecnologia blockchain richiede un’enorme potenza di calcolo, e quindi elettricità, per tenere traccia del libro mastro, creando un incubo ambientale. Poiché gli NFT sono eminentemente rivendibili, abbiamo visto valutazioni da montagne russe proprio come è successo in Bitcoin-land mentre gli speculatori si ammassavano dentro e fuori. Sentirete molto di più sugli NFT nei prossimi mesi. Twitter ha appena aggiunto gli avatar NFT. Il conduttore di talk show americano Jimmy Kimmel ha pubblicizzato il suo acquisto di opere d’arte NFT in seconda serata. Atari sta lanciando GFT collection – un NFT di un oggetto a tema di gioco che si compra come regalo per qualcuno senza sapere cosa sia. Siete stati avvisati…