In questo progetto ci immergiamo in un mondo dove la percezione viene capovolta, appena varcata la soglia si percepisce l’odore del terriccio, entriamo nel mondo delle radici degli alberi caduti per i forti temporali che hanno colpito il territorio, come se potessimo spiare sotto terra e il suo ecosistema che da sopra non percepiamo sonoramente, i suoi suoni somigliano più a dei gemiti o dei sospiri, invece Celestina ci vuole far vedere che la terra comincia a essere ferita al punto di urlare inserendo l’eco del nostro chiasso quotidiano. In modo poetico ci porta a vivere come creature del sottoterra, lei stessa ne diviene una, dopo giorni nei quali ha lavorato costruendo una dimensione quasi fiabesca e con la sua voce calma ci pone davanti all’unico modo che lei come artista può attivarsi per portare consapevolezza, quello di farci sentire, di permetterci di attraversare la forza e la vulnerabilità della terra. Lei così si trasforma nelle radici e nella loro voce.
Di Celestína Minichová
Chiasso Perduto Via de' Coverelli 4R 50127 Firenze Inaugurazione: Giovedì 8 Settembre alle 18:30 Venerdì 9 e Domenica 11 aperto dalle 14 alle 19 Sabato aperto dalle 16 alle 19:30 A cura di Sandra Miranda Pattin & Francesca Morozzi Assistant Curator Isabella Tamayo www.chiassoperduto.com chiassoperduto@gmail.com