Cupido è un’ape impollinatrice, i fiori sono languide figure che si abbracciano e aspettano di essere bersagliate dalla sua freccia.
A Carrara, sulla Scalinata Monterosso, nasce il primo eco-murales multimediale d’Italia intitolato Impollinèmesi e realizzato da tre artisti dal background completamento diverso, uniti da una stessa nobile causa: difendere le api e preservare il nostro delicato ecosistema.
Da quali minacce?
In primis l’uomo che, con il suo stile di vita ed il conseguente inquinamento, ne causa l’avvelenamento e la relativa contaminazione del miele. Poi, la vespa Velutina.
Questo insetto originario del sud-est asiatico si è diffuso in pochi anni in Europa creando uno squilibrio e dei danni notevoli, trattandosi di un cacciatore per l’ape ed essendo la sua velocità di riproduzione molto elevata.
Tre artisti si incontrano per realizzare, attraverso un dialogo tra le arti, un lavoro che rappresenta la complessità del mondo delle api e la sua fragilità.
Il murales, oltre che essere composto da speciali vernici che trattengono le emissioni delle auto, è anche multimediale: attraverso un QR code è possibile ascoltare una composizione musicale creata appositamente per il progetto.
Un omaggio all’importanza ed alla funzione delle api reso possibile dall’Associazione di Promozione Sociale A.p.s. Oltre, con la collaborazione della no profit Yourban2030 e dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Zed1, streetartist e autore del disegno dell’opera, che già in passato aveva realizzato un ecomurales per i trent’anni della messa al bando dell’amianto, ci racconta come questa sia una love story vista attraverso gli occhi delle piante.
Il murales è arricchito dalle sculture dell’artista Silvia Scaringella che conferiscono maggiore suggestione rendendo la superficie plastica e chiaroscurale.
L’opera trova il suo compimento con la composizione musicale realizzata da Alessio Mosti.
Il sound artist ci propone una particolare colonna sonora ottenuta dalla registrazione e dalla campionatura di uno sciame di questi insetti, ottenuta direttamente da un apiaro con la collaborazione dell’apicoltrice Martina Biagi. Rielaborando il materiale sonoro, Mosti ci presenta una narrazione musicale dal titolo “Resisto” divisa in tre parti: nella prima viene raccontata l’attività dell’ape, nella seconda viene messo in crisi il gruppo introducendovi all’interno una vespa che però nella terza ed ultima parte verrà sconfitta, vedendo così vincitori gli abitanti dell’alveare.
Il fine è quello di sensibilizzare il pubblico sull’obiettivo 15 dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite che tutela la vita sulla Terra e si impegna a proteggere ed a ripristinare l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, contrastare la desertificazione e fermare la perdita di biodiversità.