Il Museo Nazionale della Montagna presenta la mostra The Mountain of Advanced Dreams, a cura di Andrea Lerda. L’esposizione, è il primo momento di restituzione del progetto artistico della piattaforma Mali Weil, vincitore della X edizione di Italian Council, programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
The Mountain of Advanced Dreams si concentra sul concetto di diplomazie interspecie, ovvero sulle possibilità che abbiamo di immaginare interazioni diverse tra esseri viventi. La ricerca si situa nell’attuale tentativo di decostruire e riscrivere l’attuale cartografia politica delle relazioni tra esseri umani e other than human, e vede impegnate contemporaneamente scienze e discipline umanistiche, arti visive e applicate. Attraverso una narrazione di impianto fictional e un approccio speculativo, Mali Weil attiva uno sfondamento narrativo che proietta il nostro immaginario verso un futuro prossimo nel quale le diplomazie interspecie sono praticate e allenate fin dalle scuole d’infanzia.
“Cenacoli diplomatici sono attivi in diverse parti del mondo, alle prese con problemi e conflitti che coinvolgono assemblaggi di specie e territori molto diversi, ciascuno con le proprie ritualità, prassi e perfino leggi, in un tentativo di worlding di cui la mostra presenta un frammento”.
Mali Weil
L’esposizione include i lavori prodotti nell’ambito di Italian Council X 2021 – un video a due canali dal titolo Rituals, un arazzo di grandi dimensioni intitolato Divina etDevorator e la serie Imago – in dialogo con alcune opere precedenti, tematicamente significative per una lettura più completa e articolata di un’ampia indagine dal carattere transdisciplinare.
“Weil lavora a tutti i livelli ad una riscrittura delle relazioni tra esseri viventi, abbozzando il racconto di una possibile politica “oltreumana”, capace di far spazio alle istanze dell’oltre umano su un piano di negoziazione oltre che di conflitto. In questa cosmogonia, due figure simboliche costituiscono un punto di fuga per la ricerca degli artisti: quella del diplomatico e quella del licantropo, idealmente connesse dal paradigma “Divina et Devorator”. Queste entità, entrambe “esseri di metamorfosi”, si fanno interpreti di un atteggiamento di dialogo interspecifico ma aprono anche all’accettazione della violenza dell’ibridazione tra umano e animale, in una prospettiva di reciproca appartenenza ad un’unica materia vivente, ponendo le basi per una nuova prospettiva di co-abitazione con il vivente. Divinare e Divorare sono dunque due atteggiamenti che aprono, quando propriamente accettati anche nei loro aspetti più radicali, a un riposizionamento dell’Anthropos”.
Andrea Lerda
Per la vastità dei riferimenti trattati e con una modalità tipica di Mali Weil, il progetto The Mountain of Advanced Dreams non si risolve interamente nello spazio museale: ha infatti dato origine alla Scuola di Diplomazie Interspecie e Studi Licantropici, un’istituzione diffusa che si pone come spazio di formazione e ricerca interdisciplinare con percorsi innovativi di approfondimento di competenze giuridiche, scientifiche, culturali, oniriche e narrative un tempo familiari all’Occidente, con l’obiettivo di formare le future generazioni di diplomatici e di diplomatiche. In mostra ci sono un serie di materiali prodotti nelle varie aperture della scuola nei mesi scorsi e una vasta bibliografia curata da Mali Weil e acquisita e resa disponibile dalla Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano, che permette al pubblico di entrare in sintonia con i temi, la ricerca e le narrazioni che danno corpo al progetto.
The Mountain of Advanced Dreams è realizzato grazie al sostegno di Italian Council (X edizione, 2021) e in partnership con una serie di istituzioni italiane e internazionali l’opera è destinata a entrare a far parte della collezione del Museo MADRE di Napoli.
Mali Weil The Mountain of Advanced Dreams Museo Nazionale della Montagna “Duca Degli Abruzzi” CAI Torino Piazzale Monte dei Cappuccini 7 Torino Orari martedì-venerdì 10.30-18.00 sabato-domenica 10.00-18.00 www.museomontagna.org www.mountainmuseums.org