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Burning Home. Libera i ricordi con il fuoco. Barbara Lalle / Alessandro Arrigo

⏰ lettura 6 min.

Burning Home. Libera i ricordi con il fuoco
Barbara Lalle / Alessandro Arrigo
Performance di arte partecipata a cura di Roberta Melasecca
Con la partecipazione di Rita Superbi e Paolo Tagliaferri
Con la partecipazione dei dj Yage, Koral e Klauko
Con la partecipazione della hola-hoop dancer Francesca Alesse 

Sabato 28 aprile 2018 alle ore 21.00 negli spazi di Tevere Art Gallery, Barbara Lalle e Alessandro Arrigo presentano Burning Home. Libera i ricordi con il fuoco, performance di arte partecipata a cura di Roberta Melasecca, con il contributo musicale di Rita Superbi e l’intervento durante la serata del Maestro Paolo Tagliaferri e della hola-hoop dancer Francesca Alesse che aprirà il set dei dj Yage_Logic Answer, Koral_Pulse Elektra Rec e Klauko_Pulse Elektra Rec.

Burning Home è un rito collettivo, psico-artistico, al quale il pubblico potrà partecipare attivamente: Barbara Lalle darà inizio all’azione performativa con la costruzione di un modello di casa, solida, in legno naturale, colorata in alcuni punti, completata con mobili, suppellettili varie ed alcuni personaggi. All’interno di uno spazio circolare, simbolo di comunicazione, magia, costruzione di una comunità seppur momentanea, la cerimonia verrà scandita dal ritmo dei tamburi giapponesi di Rita Superbi, che improvviserà in totale libertà espressiva e interagirà con l’inconscio collettivo. 

Al temine delle operazioni di costruzione, la casa e il suo contenuto saranno incendiati: tutto rimarrà immobile, solo il fuoco si muoverà e inonderà completamente l’abitazione. Prima che il fuoco possa esaurire la sua forza distruttiva, ognuno dei partecipanti alla serata potrà consegnare le “proprie case”, i propri “ricordi” da bruciare, affidando alle mani della performer/sacerdotessa l’oggetto simbolico portato da casa.

Burning Home ci porta a riflettere su luogo e memoria, in una dimensione contemporaneamente e alternativamente privata e collettiva. La casa è spazio intimo, intriso di molteplici significati, sulla quale si riflette la nostra identità psichica: luogo di riparo, protezione, dove si sviluppano gli affetti familiari e dove ognuno nella relazione con l’altro costruisce la propria personalità. Carl Gustav Jung in un suo sogno del 1909 la interpreta come un simbolo dell’Io strutturato attraverso molti livelli di coscienza: la casa come “pelle psichica” o allegoria del corpo umano, inseparabile dalla nostra identità. Gaston Bachelard definisce la casa come uno spazio che racchiude e comprime il tempo attraverso la memoria e l’immaginazione: la casa è il nostro angolo di mondo, il nostro primo universo, uno dei più potenti elementi di integrazione per i pensieri, i ricordi e i sogni dell’uomo. La casa è anche zona di confine, luogo intermedio tra ciò che è interno-interiore e ciò che è esterno-esteriore. E così la casa bruciata è distruzione solo apparente: il fuoco e la casa sono immagini dell’io che decide di tagliare il primigenio cordone ombelicale, che lo tiene agganciato saldamente alla terra, per scoprire le infinità dello spirito. Il fuoco è l’elemento intermediario tra interno ed esterno: consente al luogo delle memorie di non perdersi nell’introverso e nel separato ma di entrare in contatto con l’altro da sè. La casa, dunque, proprio nell’azione, diventa simbolo dell’individuo e del suo divenire: in una continua tensione dal finito all’infinito, il fuoco realizza e rende reale, attraverso l’arte, la metafora, sacralizzando il senso di eterno. Bruciare per divenire altro: il qui ed ora scompare, si trasforma, come si trasforma il nostro essere in virtù di una forza interiore, sorgente inesauribile di energia. Bruciare per rendere le memorie eterne, libere da ogni dimensione. 

La casa diventa, con questo rito individuale e collettivo, metaforico e religioso, infinitamente attiva (Il simbolo trasforma il fenomeno in idea, l’idea in immagine sempre infinitamente attiva e irraggiungibile – cit. Goethe): i partecipanti, come dei fedeli, assisteranno e si uniranno al rito, donando eternità ad oggetti della memoria individuale che nessuno vorrebbe mai vedere deteriorati, frantumati, derubati, perduti. Le ceneri saranno corpo e testimonianza della trasfigurazione, della trasmutazione: l’oggetto, divenuto eterno, si trasformerà in luce, calore e cenere, viaggerà verso altri luoghi.
Prima della performance il pubblico sarà invitato a visitare l’installazione di Alessandro Arrigo dal titolo “Appunti di un ricordo”: composta da due stendardi, rappresenta quello che vogliamo lasciare vivere per sempre, rendere eterno e quindi bruciare durante la performance. Al pubblico la scelta di staccare dall’installazione i fogli con disegni e testi e bruciarli, o tenerli e cominciare un nuovo percorso di ricordo. La serata proseguirà con le note al pianoforte del Maestro Paolo Tagliaferri e con il dj set in collaborazione con la Pulse Elektra Rec. 

Non siamo mai veri storici, siamo sempre un po’ poeti e può forse darsi che la nostra emozione non faccia che tradurre poesia perduta.” (Gaston Bachelard)

Barbara Lalle (09/02/1978 Roma), terapista per la riabilitazione neurologica post‐traumatica e docente impegnata quotidianamente nell’integrazione delle disabilità gravi, mossa da una “emergenza di dire”, come artista, attraverso le forme della pittura e della performance, esplora le modalità in cui disagio, privazione, dolore possano essere compresi, narrati, superati. E’ stata finalista del Premio Adrenalina 2012; ha esposto, dal 15 novembre al 2 dicembre 2012 al Museo D’arte Contemporanea di Roma MACRO, la scultura in legno e metallo “Canide “, ispirata dalla riflessione circa il rapporto odierno tra Simbolismo e Tecnologia. Dal 22 al 27 ottobre 2013 al teatro Argot Studio di Roma presenta in una mostra personale “Ieri ho sofferto il dolore”, progetto pittorico che si è classificato finalista al Premio Cascella 2015. Sviluppa poi il tema nella performance “Kintsugi”, presentata al Museo Stadio di Domiziano il 19 dicembre 2016, ricevendo il Premio Città di Soriano 2015. Già attrice nella compagnia teatrale Living Theatre Europe, è stata impegnata al MAXXI di Roma nella performance “L’arte dell’errore giudiziario”. Sempre al MAXXI presenta l’installazione performance “Il labirinto di Icaro involato” il 2 aprile 2015 per la Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo. Al Macro Testaccio La Pelanda, nell’ambito del festival Grammelot 2016, presenta la performance “Esodi” scritta con Gianluca Sanguigni, con la partecipazione di Cathy Marchand del Living Theatre e con il Parruccoro del Maestro Luca Pellegrini Nel 2016 presenta le performance “Rilevazione-Rivelazione” e “Contatto” accompagnata da Thelema, progetto ambient del musicista Marco Capitanio. L’11 giugno 2016, in occasione del giorno dell’orgoglio GLBT, porta al Gay Pride di Roma la perfomance “Dressed by you” di Barbara Lalle e Roberto di Matteo, proposta anche in altri spazi artistici sul territorio nazionale (“The Darkroom Project6+Art”, a cura di Luciano Corvaglia Muro Leccese 12-13-14 agosto 2016; Tevere Art Gallery di Roma – 8 e 9 ottobre 2016; Fonderia delle Arti di Roma 22 ottobre 2016). Partecipa alla 1° edizione di Rome Art Week con la personale pittorica “Ieri ho sofferto il dolore” presso la Mila Galleria di Roma dal 24 al 28 ottobre 2016. Il 5 novembre 2016 conduce “Non è area per voi”, una performance di arte partecipata con cittadini ed animalisti presso il parco di Piazza Vittorio. Realizza anche “Logos in progress”, pubblica performance di art partecipata a Piazza Vittorio, nel 2016 per la giornata mondiale contro la violenza di genere. Realizza un Reading performativo “Microcosmiche affabulazioni” in collaborazione con l’artista Mattia Morelli, presentandolo presso Studio Poerio il 14 gennaio 2017 e presso la Tevere Art Gallery il 4 e 5 marzo 2017. Il 23 marzo 2017 presenta “M-UNO” performance di Barbara Lalle e Pamela Ferri con musiche di Gianluca Fasteni, nell’ambito di “Essenziale. Certe volte sogno”, presso Interno 14 (Roma) a cura di Roberta Melasecca e Ignorarte. Il 7 aprile 2017 presenta la performance “Bautta”, con 10 performer ed il tenore Lino Loddi, con la collaborazione della make up Artist Sutralestelle presso Millepiani (Roma) nell’ambito della mostra “Il lato oscuro” inserita nel “Festival Dieci Lune” organizzato dal circolo letterario Bel-Amì a cura di Bruna Bianchina. Presenta alle Case Romane del Celio (Roma), nell’ambito della mostra collettiva “Floralia” a cura di Antonietta Campilongo e Jada Mucerino, la performance “APRIR-SI”, in collaborazione con Futura Marassi e Carmen Minieri, musica live di Fabrizio Sagoni. Il 27 maggio 2017 alla Tevere Art Gallery di Roma presenta l’happening performativo “Burning Circus” ideato ed realizzato con il fotografo Marco Marassi ed il musicista Gianluca Fasteni. Al Macro Testaccio La Pelanda, nell’ambito del Festival Nuvola Creativa – Living Nature, a cura di Antonietta Campilongo, presenta la performance multimediale M-UNO, di Barbara Lalle e Pamela Ferri, orchestrazione live di Gianluca Fasteni e costumi di Ombretta Luciani, in collaborazione con Roberta Melasecca. Ha ricevuto la menzione speciale all’ultima edizione di Bridge Art nel 2018. Dedita anche all’arte postale e alla poesia visuale, le sue opere sono state esposte in spazi museali e gallerie in Italia e dall’estero. Ad oggi collabora con varie realtà artistiche ed associative, tra cui la T.A.G. Tevere Art Gallery e MILA Galleria.

Alessandro Arrigo, grafico e illustratore, lavora nel mondo della comunicazione. Ha collaborato con lo studio Kaleidos all’inizio degli anni novanta per la realizzazione di multivisioni come per la mostra dei costumi di scena dell’Otello di Franco Zeffirelli e la rappresentazione delle Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar a Villa Adriana; con la RAI per la realizzazione di grafica e illustrazioni per i programmi Mixer, mixer Giovani e Mistero. Alla fine degli anni novanta ha lavorato per tin.it – telecom Italia per il sito web e in seguito per Virgilio.it. Ha lavorato e collabora con gli Uffici di Comunicazione di enti pubblici e privati per la realizzazione di immagini coordinate e con Action Aid per alcune campagne; ha realizzato per l’Atelier del Granaio di Mariacristina Eidel alcune stanze d’autore per Alberghi e b&B d’arte, ideando lampade e oggetti d’arredo. Collabora con musicisti e scrittori per le copertine dei loro lavori. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Fa parte della TAG-Factory della Tevere Art Gallery a Roma.

Rita Superbi, attrice dal 1979, partecipa alla fondazione di “ABRAXA TEATRO” con cui lavora fino al 1994. Nel 1988 si reca in Giappone presso il gruppo di percussionisti giapponesi “ONDEKOZA” per studiare la tecnica del tamburo giapponese (Taiko), fondando nel 1994 il primo gruppo italiano di percussioni giapponesi “Taiko Do” (letteralmente “la via del Tamburo”) e proponendo spettacoli con musiche e danze ispirate alla tradizione giapponese, arricchite con elementi della cultura occidentale.

Paolo Tagliaferri (Roma, 1992) ha fatto parte della Cappella Musicale Pontificia “Sistina” prima come puer cantor, poi come pianista e organista accompagnatore. Nel 2013 ha conseguito il diploma in “Organo e Composizione organistica” presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” in Roma; ha poi proseguito la sua formazione perfezionandosi ulteriormente sotto la guida di celebri maestri. Attualmente, in Roma, ricopre l’incarico di organista titolare presso la Chiesa di Santa Maria ai Monti. Dal 2014 è primo organista della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.

INFO

Burning Home. Libera i ricordi con il fuoco
 Barbara Lalle / Alessandro Arrigo
 Performance di arte partecipata a cura di Roberta Melasecca
 Con la partecipazione di Rita Superbi e Paolo Tagliaferri
 Con la partecipazione dei dj Yage, Koral e Klauko
 Con la partecipazione della hola-hoop dancer Francesca Alesse 

Sabato 28 aprile 2018 ore 21.00
 Ingresso gratuito

Tevere Art Gallery
 Via di Santa Passera, 25
 Roma
 www.tevereartgallery.net

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