Il Museo della Permanente a Milano ospita mercoledì 18 maggio alle 19 la presentazione del volume NELL’ANTRO DI EFESTO a fonder linguaggi di GIORGIO RIVA, SKIRA editore.
Con l’autore interviene Annamaria Ravagnan, Vicepresidente Museo Tre Tetti e membro del Comitato Probiviri di ICOM Italia
Modera Stella Casiraghi, autrice della prefazione
L’ingresso all’incontro è libero con obbligo di mascherina FFP2.
Giorgio Riva è un architetto che coltiva l’arte fin dagli esordi, guardando alle radici dei linguaggi e alle articolazioni della mente.
“Nella confusa temperie delle culture che regna attualmente è fondamentale essere vigili e pronti a navigare controvento.
La mia rotta mi ha condotto su un dosso del Parco di Montevecchia a fare un luogo destinato all’intreccio delle arti”. Villa 3 Tetti di Sirtori non è tanto una raccolta di opere, è piuttosto un’opera complessiva dentro la quale si cammina. Arte del paesaggio, arte della luce, architettura, scultura, pittura vi s’intrecciano con poesia e musica: qui il vero protagonista è il metalinguaggio che le unisce.
Nato a Milano nel 1933, Giorgio Riva compie qui gli studi classici e si laurea in architettura nel 1959. Assistente di Ernesto N. Rogers al Politecnico, esercita la professione di architetto nutrendo contemporaneamente i poliedrici interessi: pittura, scultura, musica, antropologia e linguistica. Accanto agli scritti teorici e alle sue Lezioni politecniche, conduce molteplici sperimentazioni sul piano artistico che hanno importanti esiti fra cui i foglio-plasma e gli xilo-plasma, le sculture luminose e le opere di pittura informatica fusa con il suono.
Villa 3 Tetti di Sirtori, da lui progettata nel 1969, è divenuta oggi la sua Casa-Museo aperta al pubblico e centro di ricerca artistica.