Utopie fragili, Art&Craft ed il ritorno di gallerie storiche
Per la sua 26a edizione, dal 4 al 7 aprile al Grand Palais Éphémère, la fiera d’arte regionale e cosmopolita Art Paris 2024 è davvero in forma “olimpica”. Concentrandosi come sempre sulla scoperta, accoglierà un gruppo molto selezionato di espositori con una forte presenza internazionale che comprende 136 gallerie d’arte moderna e contemporanea selezionate con cura, provenienti da 25 paesi. Questa edizione esplorerà due temi: “Utopie Fragili” e “Art & Craft”, guidati rispettivamente dai curatori ospiti Éric de Chassey e Nicolas Trembley. Direttore dell’Institut National d’Histoire de l’Art (INHA), docente all’École Normale Supérieure de Lyon, Éric de Chassey condividerà la sua prospettiva sulla scena francese con una selezione di 21 artisti scelti tra gli artisti in mostra sul tema Utopie fragili. Scriverà anche una presentazione del lavoro di ciascun artista.
“Art & Craft”, curato dal critico d’arte e curatore di mostre indipendente Nicolas Trembley, prende il nome dal movimento pionieristico Arts and Crafts che vide la luce in Gran Bretagna alla fine del XIX secolo. Il tema affronterà il modo in cui gli artisti moderni e contemporanei hanno preso (e continuano a prendere) il mondo dell’artigianato (ceramica, vetro, arazzo, ecc.) e lo hanno fatto proprio, unendo così pensiero e gesto. Tra le gallerie espositrici verranno scelti una ventina di artisti internazionali che costituiranno un percorso tematico della fiera. Per citare Trembley: “Sebbene sia vero che le arti visive all’inizio del XX secolo incorporassero pratiche più spesso associate alle arti applicate, l’emergere di una forma più concettuale di arte contemporanea ha posto fine a questo modo storico di fare cose. Dall’inizio del XXI secolo e dallo sviluppo di un mercato dell’arte globalizzato che spinge in primo piano pratiche e gruppi minoritari, stiamo assistendo all’emergere di opere d’arte le cui tecniche sono tradizionalmente legate all’artigianato.”
Il settore Promises per giovani gallerie e Solo Show svelerà nuovi talenti e presenterà personaggi storici che meritano di essere riscoperti. Per l’edizione 2024 sono state selezionate 136 gallerie su un totale di 291 candidati. Con 42 nuovi arrivi rispetto al 2023, la selezione 2024 è segnata dalla primissima partecipazione di diverse gallerie d’arte contemporanea europee di tendenza: Esther Schipper (Berlino, Parigi), Peter Kilchmann (Zurigo, Parigi), Meessen De Clercq (Bruxelles), Michel Rein (Parigi, Bruxelles) e Richard Saltoun (Londra, Roma). A loro si aggiungono Poggi, Frank Elbaz e gallerie importanti come Continua, Lelong & Co, Almine Rech e Perrotin che tornano quest’anno. Il 60% delle gallerie espositrici sono francesi, il restante 40% comprende una selezione di gallerie straniere che si arricchisce con l’arrivo della galleria newyorkese Bienvenu Steinberg & J, della Circle Art Agency dal Kenya, dell’Iran Etemad o della londinese Soho Revue.
L’arte moderna, che rappresenta il 20% della selezione, è caratterizzata da numerose mostre incentrate sul surrealismo che celebrano il centenario del movimento nel 2024. I nuovi espositori Antoine Laurentin, Boquet e Cermak Eisenkraft, offrono un respiro d’aria fresca.
26a ART PARIS 4-7 aprile 2024 Grand Palais Ephemère Place Joffre 2, 75007 Parigi Vernissage ufficiale (su invito) 3 aprile 2024