Con la mostra Arte Sacra Arte Spirituale si vuole celebrare quella parte di produzione artistica dedicata alla spiritualità del maestro Gianmaria Potenza, che per l’occasione ha creato dei nuovi arredi sacri per la Cattedrale di Cremona.
Lo scultore e designer veneziano aveva già lavorato in ambito religioso in passato, trovando un forte apprezzamento da parte delle istituzioni ecclesiastiche.
In particolare, nel 1967 Papa Paolo VI gli commissionò una serie di paramenti sacri e ancora oggi riceve commissioni per la realizzazione degli arredi di numerose chiese.
Testimonianze dell’arte sacra dell’artista possono essere trovate alla Chiesa Maria Immacolata di Pedara, alla Chiesa SS. Annunziata Sant’Agata Li Battiati in provincia di Catania, alla Chiesa di S. Maria Capitana del Mar a Jesolo, e a Milano, nella Chiesa S. Giovanni Crisostomo.
Oltre a raffigurare soggetti religiosi, Potenza si impegna nella ricerca spaziando nell’utilizzo di diversi materiali tra cui: l’acciaio, il vetro, il bronzo, il marmo, il legno e la resina, dando prova di una forte creatività ed abilità nell’utilizzo di più tecniche.
La mostra copre un periodo che dagli anni Sessanta arriva ad oggi, presentando le opere secondo un ordine cronologico che vede agli esordi un ventenne Potenza proporre al Vaticano dei paramenti sacri con nuova tecnica da lui sperimentata che consisteva nella bruciatura del velluto, per poi proseguire con numerosi collaborazioni, e comprendere modelli, fotografie e bozzetti.
Il percorso si conclude presentando alcune sculture in bronzo, policombustioni e carte fatte a mano.
Lo storico fondatore della Murrina trasmette, attraverso le sue composizioni, una forte componente spirituale, ma è nella natura che trova la sua più grande ispirazione.
Il territorio veneziano, dove l’artista è cresciuto e si è formato e dove ancora oggi continua a lavorare, viene spesso narrato e riportato attraverso le sue opere.
Gianmaria Potenza crea qui le proprie sculture con la stessa curiosità e voglia di sperimentare nuovi materiali e nuove tecniche di un tempo.
“L’arte contemporanea è sicuramente un laboratorio di ricerca umana, intenso e vivo, colto e creativo, variegato e multiforme, irriducibile a schematizzazioni di comodo. Un altare prodotto dalla più aggiornata e raffinata cultura del design lascerebbe presumibilmente perplessi, mentre la bigiotteria smaltata che riproduce la finta magnificenza degli altari barocchi poteva essere immediatamente riconosciuta come oggettiva evocazione del sacro cristiano. L’arte è una trincea lungo la quale spesso si combattono conflitti molto vasti”.
Sono le parole pronunciate da don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto, prima della Messa di Dedicazione del nuovo altare, in cui presentò il motivo per il quale fu scelta proprio l’arte del maestro Potenza per la realizzazione dell’adeguamento liturgico del presbiterio.
Lavoro sicuramente non scontato che l’artista ha saputo valorizzare con la fantasia e la giocosità che lo contraddistinguono, donando alla comunità della Diocesi di Cremona un nuovo altare, e un’occasione per ripercorrere alcune tappe della sua prolifica carriera.
dal 29 ottobre al 11 dicembre Museo Diocesano di Cremona Piazza Sant'Antonio Maria Zaccaria, 4, CR da martedì alla domenica dalle 10 alle 13, e dalle 14:30 alle 18