Inaugura a fine luglio la mostra dell’estate di Capalbio.
Le opere di artisti contemporanei saranno esposte non solo presso gli spazi della Galleria Il Frantoio, ma anche riprodotte in realtà aumentata all’interno delle mura merlate del borgo medievale di Capalbio.
Una caccia al tesoro alle opere “virtuali” per avvicinare tutti all’arte contemporanea attraverso il proprio smartphone.
La mostra, a cura di Maria Concetta Monaci, con il patrocinio del Comune di Capalbio e della neonata Fondazione Capalbio, prevede diverse formule di avvicinamento alle opere d’arte. Oltre alla possibilità di goderne in originale presso la Galleria, alcuni lavori diventeranno oggetto di un percorso da fare a piedi all’interno delle mura della cittadina maremmana nota per la sua attiva vita sociale e culturale.
Da più di un decennio la Galleria dell’Associazione Culturale Il Frantoio a Capalbio realizza progetti espositivi attraverso cui l’arte contemporanea è vissuta e apprezzata nell’intimità di un luogo geograficamente e filosoficamente lontano dai ruoli, dalle regole e dalla frenesia generalmente imposti dal sistema dell’arte nelle grandi città.
Maurizio Savini, Giuliano Tomaino, Antonio Barbieri, Armando Tanzini, Bruno Pellegrino sono gli artisti scelti per questo singolare esperimento, con opere cariche di significato e messaggi.
Ognuno di loro negli anni ha partecipato a eventi espositivi prodotti dall’Associazione Culturale Il Frantoio e sarà quindi facile per gli habituè di Capalbio ritrovare segni riconoscibili seppur aumentati a caratterizzare e arricchire (virtualmente) il paesaggio.
Si dedicherà anche un omaggio all’opera simbolica per antonomasia di Capalbio, il Giardino dei Tarocchi, e alla sua ideatrice, Niki De Saint Phalle, attraverso un’installazione realizzata con Nanas gonfiabili.
Grazie alla tecnologia di AmbiensVR, partner del progetto, la mostra si sviluppa come una caccia al tesoro, una “art hunting”, dove la fruizione delle opere d’arte avviene attraverso la realtà aumentata, un’esperienza virtuale, non affidata ai 5 sensi ma alla telecamera degli smartphone.
Avanzando all’interno del borgo antico di Capalbio, la scoperta delle opere sarà automatizzata da un percorso a piedi di circa mezz’ora individuato anche grazie a una cartina distribuita in più punti. Quella che si svelerà sarà una realtà in cui tutti possono interagire, realizzando foto e video e condividendo su i social la propria esperienza mediante l’hashtag #augmentedliberty e #estatecapalbio.
La visione delle opere sarà possibile attraverso un’APP gratuita e facile da installare sullo smartphone e puntando la telecamera in aria nei pressi delle postazioni di segnalazione disseminate lungo il tracciato.
“Così facendo intendiamo avvicinare tutti all’arte contemporanea, grandi e piccoli, appassionati e non, al di là dei distanziamenti sociali e fisici imposti dall’era Covid” (Maria Concetta Monaci, Presidente dell’Associazione Culturale Il Frantoio)
Presso l’Associazione Culturale il Frantoio in piazza della Provvidenza 10, sarà sempre aperto oltre un info point in grado di fornire tutte le informazioni ed approfondimenti, anche la possibilità di vedere le opere in giro per il borgo di Capalbio direttamente in mostra nello spazio espositivo. info@associazioneilfrantoio.it
La mostra AUGMENTED LIBERTY è realizzata grazie anche al contributo di iFund, LVenture Group, Gruppo Innova, Cooperativa OSA, Windenergy, Mar.Sid., BMC Switzerland, Closca, GRANDTOUR Cycling Events in Italy, MAG.