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ART Salzburg Contemporary

⏰ lettura 5 min.

Tra poco, la seconda edizione di ART SALZBURG CONTEMPORARY aprirà i cancelli contemporaneamente al Classic Expo nel centro espositivo di Salisburgo.

UNA VITA LEMME LEMME | Mostra personale di Gianni Cella

⏰ lettura 3 min.

Gianni Cella, artista contemporaneo “storicizzato”, da decenni ha sviluppato un percorso artistico personalissimo vicino allo spirito libero e dissacrante della componente dadaista dell’arte.
Possiede l’estrosità del visionario e con il suo sguardo a volte grottesco e a volte malinconico, riesce a coniugare perfettamente l’intuizione creativa con il gioco conducendoci all’interno del “suo guardare” popolato di personaggi fantastici e coloratissimi.
Cella, che negli ultimi anni ha portato avanti la sua personale ricerca attraverso il linguaggio della scultura, lavora con la vetroresina e gli smalti e realizza maschere come rappresentazioni di stati d’animo e sculture verticali in cui il soggetto a volte si ripete in sovrapposizione.
Ma attenzione che il suo universo pop, vivace, colorato, quasi cristallino, descrive con grande lucidità la contemporaneità, la cultura vuota ed allucinata della “cultura di massa”, le difficoltà dell’uomo di superare il proprio senso di inadeguatezza e le difficoltà di relazionarsi con gli altri.
Le opere di Gianni Cella hanno il dono di rendere più piacevole lo spazio e uniscono la riflessione all’ironia, ci coinvolgono, ci emozionano e risvegliano il fanciullo che è in noi.

Post Tenebras Lux | Peter Hide 311065 e Isabella Rigamonti

⏰ lettura 4 min.

La Chiesa di San Biagio, luogo di spiritualità da anni prestato al mondo dell’arte, rappresenta il palcoscenico perfetto per presentare il lavoro artistico di Peter Hide 311065 e Isabella Rigamonti. Qui la solidità della pietra, “la materia”, la leggerezza della copertura “lo spazio e la luce” si fondono e diventano parte integrante e componente espressiva della rappresentazione di questi due artisti. Peter Hide 311065 cosparge la chiesa con uno strato di banconote accartocciate, invita a camminarvi dentro e sembra quasi sentirsi il loro fruscio. Evoca con la materia a lui più cara, il denaro, l’oscurità che la sua ricerca ossessiva genera, il suo è il fruscio del male del mondo e l’oscurità in cui si può precipitare. Isabella Rigamonti con le sue fotografie in cui alterna il bianco e nero e il colore ci parla dell’immensità del cielo e della luce, dell’infinita possibilità di cambiamento e di miglioramento che abbiamo, della nostra unicità, e attraverso il cielo collega l’uomo al Divino. In questo spazio in cui tutto sembra mutevole, la coppia di artisti parla di umanità e divino senza rappresentarli. L’uno richiama le passioni e i mali terreni e gioca con l’apparente solidità del denaro, mentre l’altra ci parla di spiritualità e di luce di redenzione.

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