Vai al contenuto

Ayrton Senna L’ultima notte – Cento fotografie di Ercole Colombo

⏰ lettura 4 min.

Ercole Colombo, uno dei più grandi fotografi della Formula 1, insieme ad un racconto emozionante del giornalista Giorgio Terruzzi, ripercorrono in 100 fotografie i momenti più significativi della vita di Ayrton Senna.

G.P. Monaco, 1984 Ayrton Senna (Toleman Hart) © FOTO ERCOLE COLOMBO
G.P. Monaco, 1984
Ayrton Senna (Toleman Hart) © FOTO ERCOLE COLOMBO

Ayrton Senna, campione ammirato e celebrato, diventato un mito il 1° maggio del 1994, quando, a 34 anni, perse la vita in seguito ad un gravissimo incidente sulla pista di Imola. Ayrton Senna è stato senza dubbio un pilota straordinario, un uomo – soprattutto – che ha lasciato un segno indelebile non solo nell’universo sportivo.

L’idea della mostra “Ayrton Senna. L’ultima notte”, allestita negli spazi dell’Autodromo Nazionale Monza, Museo della Velocità dal 17 febbraio al 24 luglio 2016, nasce dal libro scritto dal giornalista Giorgio Terruzzi intitolato “Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna” Un romanzo avvincente da cui emergono gli ultimi momenti della vita e le riflessioni del grande pilota nel suo approssimarsi al momento fatale.

Interlagos - G.P. Brasile, 1991 Ayrton Senna con Riccardo Patrese e Gerhard Berger. Senna vince per la prima volta la corsa di casa. Sofferente sul podio dopo aver guidato a lungo con il cambio bloccato. © FOTO ERCOLE COLOMBO
Interlagos – G.P. Brasile, 1991
Ayrton Senna con Riccardo Patrese e Gerhard Berger. Senna vince per la prima volta la corsa di casa. Sofferente sul podio dopo aver guidato a lungo con il cambio bloccato. © FOTO ERCOLE COLOMBO

Attraverso una selezione di circa cento fotografie di Ercole Colombo – uno dei più grandi fotografi della Formula 1 – la mostra intende raccontare la carriera sportiva, ma anche gli aspetti più intimi del campione brasiliano.
Il percorso espositivo, arricchito dai testi di Giorgio Terruzzi, ripercorre i momenti più significativi di Ayrton Senna: gli inizi con il kart, l’esordio nel mondo della Formula 1, le vittorie e le sconfitte storiche, gli amici colleghi e i piloti rivali, il rapporto complesso con Alain Prost, gli amori, la fede, le dinamiche famigliari e le sue ultime, drammatiche ore in pista.

Il professore Sid Watkins , responsabile medico per la Formula 1, è amico e confidente di Ayrton Senna da molto tempo. I due si incontrano anche dopo l’incidente che ha provocato la morte di Ratzenberger a Imola. Un colloquio drammatico durante il quale Watkins propone a Senna di interrompere immediatamente la sua carriera: “Andiamocene via, andiamo a pescare”. © FOTO ERCOLE COLOMBO
Il professore Sid Watkins , responsabile medico per la Formula 1, è amico e confidente di Ayrton Senna da molto tempo. I due si incontrano anche dopo l’incidente che ha provocato la morte di Ratzenberger a Imola. Un colloquio drammatico durante il quale Watkins propone a Senna di interrompere immediatamente la sua carriera: “Andiamocene via, andiamo a pescare”. © FOTO ERCOLE COLOMBO

La mostra presenta inoltre alcuni oggetti di Senna tra i quali il kart originale del 1979 con cui il pilota, agli esordi della sua carriera, vinse diverse gare che rivelarono ben presto il suo grande talento.
Da semplice divertimento giovanile, il mondo dei motori si trasforma rapidamente nella sua vera ragione di vita. Le corse e le competizioni diventano per Ayrton un mezzo per esprimersi e per andare oltre. Una passione irrefrenabile, ma anche un sentimento contrastante che spesso ha reso difficile la sua esistenza, i rapporti professionali e affettivi.

“Un eroe, ecco. Perché la fine di Ayrton, fissata dal cronista Colombo ma anche dall’uomo Colombo, fu un colpo basso tremendo, nel cuore di un weekend già segnato da troppi spaventi e da un lutto devastante. Rubens Barrichello – giovanissimo brasiliano trattato da Senna come un fratello minore – ferito in un impatto impressionante il venerdì; Roland Ratzenberger, giovane e ancora sconosciuto pilota austriaco, che perde la vita durante le prove del sabato. A distanza di dieci anni dall’ultima vittima da Grand Premio. Abbastanza per segnare l’anima di ciascun pilota in pista, per preoccupare Ayrton in maniera particolare. Era alle prese, del resto, con un nuovo avversario minaccioso, Michael Schumacher, con la sensazione di correre in condizioni di estremo pericolo; con la percezione cruda della contraddizione – necessariamente e costantemente negata da chi corre – connessa alla scelta di vivere rischiando di perdere la vita. Il tragico epilogo di quel finesettimana a Imola sembra ancora oggi il capitolo finale di una favola crudele. Molti di noi, presenti allora a pochi metri da quelle tragedie, faticarono ad accettare la realtà. Una fatica che perdura e che coinvolge un numero enorme di persone, non necessariamente appassionate di automobilismo. Anche per questo Ayrton è rimasto in circolazione, è ancora qui. Basta una foto – appunto – per spalancare un tempo, per prendere un alito di vento carico di romanticismo e di malinconia. Ma anche di immagini sempre fresche.”
Giorgio Terruzzi

Suzuka - G.P. Giappone, 1991 © FOTO ERCOLE COLOMBO
Suzuka – G.P. Giappone, 1991 © FOTO ERCOLE COLOMBO

Il pubblico avrà la possibilità di immergersi in un racconto emozionante e coinvolgente che culmina con l’ultima notte del pilota, trascorsa nell’ormai celebre “Suite 200” dell’Hotel Castello a Castel San Pietro, vicino al circuito di Imola. In una sala suggestiva, in una stanza sospesa nel tempo e nello spazio, i visitatori potranno condividere le sensazioni, le riflessioni di una notte colma di pensieri dalla quale emerge il ritratto inedito di un campione, ma anche e soprattutto di una persona particolarmente sensibile, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.
La mostra, a cura di Giorgio Terruzzi e di Ercole Colombo, è ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con l’Autodromo Nazionale Monza e con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza.

Serata speciale “Senna. L’ultima notte insieme”
con: Jean Alesi, Ivan Capelli, Giorgio Terruzzi, Ercole Colombo

Sabato 30 aprile l’Autodromo Nazionale Monza ha ospitato al Museo della Velocità la serata speciale “Senna. L’ultima notte insieme”. A partire dalle 21 i visitatori hanno potuto assistere alla proiezione di un suggestivo filmato dedicato alla carriera di Ayrton Senna, seguito da una conversazione con ospiti speciali tra i quali importanti ex piloti come Jean Alesi ed Ivan Capelli che hanno dialogato insieme ai curatori della mostra Giorgio Terruzzi ed Ercole Colombo. È stata un’occasione unica per ricordare il campione brasiliano attraverso le testimonianze e i racconti di chi ha avuto la possibilità di conoscerlo più da vicino e di toccare con mano la sua forte sensibilità

 

INFO
 Ayrton Senna. L’ultima notte
 presso
 Autodromo Nazionale Monza, Museo della Velocità
 Via Vedano, 5 – 20900 Monza
 dal 17 febbraio – 24 luglio 2016
 A cura di
 Ercole Colombo
 Giorgio Terruzzi

Ideazione, produzione e organizzazione
 ViDi

Orari
 Da mercoledì a venerdì:
 10.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00
 Sabato e domenica: 10.00 – 19.00
 Lunedì e martedì chiuso

www.monzanet.it
 www.reggiadimonza.it

Abbonati a BIANCOSCURO

Biancoscuro rivista d'arte

Clicca qui e risparmia il 40%

oppure iscriviti alla nostra newsletter

Select language