Tempi difficili questi… Ai Weiwei (Pechino, 1957), solito alle provocazioni, è uscito a inizio marzo con questa affermazione: “Coronavirus is like pasta. The Chinese invented it, but the Italians will spread it around all over the world” (Coronavirus come la pasta, sarà diffuso dagli italiani). Nell’arco di poche ore ha scatenato fiumi di commenti, la maggior parte di disappunto, inutile dire che è stato per lui un grosso flop. Dopo una decina di giorni il pentimento! Con un videomessaggio di incoraggiamento e solidarietà, pubblicato sul sito di Palazzo Strozzi, Ai Weiwei ha voluto porre rimedio all’infelice post pubblicato sul proprio profilo Instagram. Nel messaggio invita a rimanere a casa e ad assumere un atteggiamento solidale: “Il virus non ha nazionalità o religione, è democratico. State a casa, ma rimanete uniti.”, una mossa doverosa che ha fatto ri-guadagnare i punti persi in precedenza, e la mia stima.
Purtroppo il Corona ha creato dei “virus” aggiuntivi: sensazionalismo, allarmismo e Fake News: “virus” che creano un forte impatto negativo nella psiche delle persone che leggono tali comunicazioni.
Con la leva del “Vox populi, vox Dei”(antica locuzione latina che stabilisce la verità di una cosa semplicemente quando il popolo è concorde nell’affermarla, già usata dal Manzoni all’interno de “I Promessi Sposi”, come nel caso della folla che mette a ferro e fuoco Milano), con allegra goliardia su WhatsApp e con becera insistenza su Facebook, vengono portati gli ignari lettori a convincersi delle più assurde teorie. Bisogna dare il giusto peso alle parole, verificare sempre la fonte per poter decidere se la notizia possa essere inoltrata o il post ri-condiviso.
Un consiglio: quando su internet leggete un articolo (il più delle volte da fonte ignota) che vi lascia esterrefatti e vi fa sentire scaltri come Tom Hanks nel film “Il codice Da Vinci”, lasciate perdere: nella maggior parte dei casi potreste risultare sempre come Tom Hanks, ma in “Forrest Gump”.
Ci vuole maggiore equilibrio, razionalità e buon senso, #AndràTuttoBene!
Buona lettura.
Vincenzo Chetta
Direttore
BIANCOSCURO Art Magazine