Questo 2016 è iniziato con i migliori auspici, tante nuove iniziative artistiche che promettono bene, per sopperire a quella mancanza di “originale modernità” che dovrebbe essere ormai la base per il rinnovamento delle formule più consolidate, ma che rischiano di cadere, non tanto nel banale, quanto nel noioso.
Se è sotto gli occhi di tutti la costante ricerca degli Artisti, non più solo del “bello”, ma anche dell’innovativo, è necessario che anche la “rete” dell’Arte segua altre direzioni.
Da tempo sento il mormorio di tanti Artisti, che sentono l’esigenza di comunicare in nuovi modi, a cui vengono tarpate le ali, l’entusiasmo che viene spento da un modo “vecchio” di vedere l’Arte. Il mercato non è in crisi, è semplicemente cambiato, e tutti gli addetti ai lavori dovrebbero rendersene conto e adeguare il loro lavoro.
Certo, per fare questo è necessario essere umili, accettare consigli, confrontarsi e cambiare idea… in fondo è sintomo di intelligenza.
Buona lettura
Vincenzo Chetta
Direttore
BIANCOSCURO Art Magazine