Palazzo Contarini Polignac è uno di quei fantastici palazzi veneziani che vantano un giardino che da sul Canal Grande, con un elegante cancello in ferro ed una recinzione, che lo dividono dalla laguna.
Qui tra le piante e la luccicante ghiaia bianca sorge la struttura architettonica che prende il nome di Hanji House, progettata dall’architetto e urbanista Stefano Boeri.
La costruzione, in legno e membrana tessile, spicca tra gli antichi palazzi veneziani affacciati sul canale, con la sua forma geometrica ed il candore che ricordano un foglio di carta piegato, quasi a creare un origami.
Una volta entrati in questo spazio geometrico, troviamo un’area per meditare e pensare, spoglia di qualsiasi arredo ma con all’interno più altoparlanti che diffondono musica classica ed una video installazione creata dall’artista Calvin Clee.
Il padiglione, come per le composizioni di carta, è stato pensato per essere modulare e venire riutilizzato in più parti del mondo, abbracciando un’idea di architettura sostenibile.
Oltre al padiglione esterno, l’esposizione dal titolo Times Reimagined, apertura collaterale della Biennale d’Arte di quest’anno, continua dentro al Palazzo rivelando le opere dell’artista coreano Chun Kwang Young, che utilizza per i suoi lavori l’hanji, ovvero la carta di gelso.
Quaranta grandi rilievi, sculture e installazioni sono il risultato di una sapiente lavorazione di questo materiale, che non è prodotto in serie ma è un tradizionale manufatto artigianale, che incarna un sapere custodito per diverse centinaia di anni.
La carta, storico strumento di informazione, memoria e cultura, in questi anni di estrema digitalizzazione sembra essere rimossa, mentre il desiderio dell’artista è quello di rinnovarla e celebrarla.
Sculture a forma di virus e di pianeti ruvidi, raccontano la precarietà di un mondo minacciato dall’indifferenza umana, generatrice di una disconnessione sociale che sta portando l’ecosistema al collasso.
Il 20 novembre 2022 si è tenuta una tavola rotonda, con la partecipazione della cittadinanza di Venezia e degli appassionati d’arte, che hanno dialogato e si sono scambiati idee ed opinioni su più temi, tra i quali: l’arte, la poesia, la tecnologia, l’architettura e il cambiamento climatico.
Gli interventi, ancora una volta non veicolati dalla tecnologia, sono stati moderati da Sebastiano Ginnasi e Liyin Wang. Tra gli invitati erano presenti architetti, direttori di museo, curatori, poeti, musicisti, educatori, artisti, designer e professori.
Con la collaborazione del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia che con due concerti live ha saputo gradevolmente accompagnare l’incontro.
Palazzo Contarini Polignac, Dorsoduro 874, Venezia
dal 23 aprile al 27 novembre 2022
www.timesreimagined.com