Ho partecipato all’inaugurazione della mostra personale di Eleonora Firenze dal titolo FRAGMENTS in esposizione presso la Galleria Francesco Zanuso a Milano.
Mi preme sottolineare che da mesi, è la prima mostra fisica alla quale partecipo e già questo è un fatto sorprendente. Lo spazio che ospita Eleonora è alquanto affascinante, il tipo di location che mi piace molto, soffitti a volta, mattoni rossi a vista, spazio non ampissimo ma ben organizzato per esporre, volendo, anche in collettiva.
La storia artistica di Eleonora Firenze parte da lontano: scenografa, regista teatrale, pittrice, creatrice di installazioni-sculture, una artista poliedrica a 360 gradi, questo spiega il motivo per cui Eleonora, costruisce da sola i suoi telai, sceglie il tipo di tela, che varia a seconda di quello che vuole rappresentare, dalla juta da sacco, al lino, alla tela, un utilizzo vario e mai banale.
Ma torniamo ai dipinti di Eleonora: la prima cosa che ti colpisce sono i colori, tanti , tantissimi con tutte le loro sfumature: giallo, rosso, blu, verde, nero, tutti sapientemente accostati, senza che disturbino la visione allo spettatore.
Poi incontri le geometrie, queste forme che sembrano rincorrersi, senza sosta, è indifferente che si tratti di una tela potrebbero trovarsi ovunque, posizionate nello spazio, e la sensazione sarebbe la stessa.
Alcune di queste forme, sembrano poi trasformarsi, diventare da scale a strisce, a nastri ma tutti geometricamente legati tra loro da un fil rouge, dando la sensazione di una tridimensionalità del dipinto, quasi letteralmente a voler “staccarsi” dalla tela.
Un aspetto particolare che tutte le figure geometriche di Eleonora hanno é che sono a mano libera, nessuna forma per questo motivo è uguale all’altra e rende ancora più accattivanti le opere dell’artista.
Geometricamente posizionate sulle tele, i suoi dipinti si librano e spiccano davvero il volo, ti travolgono, ti immergono e quasi ipnoticamente ti attraggono.
La selezione presentata dalla Galleria tratta sia i primi quadri di Eleonora che l’ultima produzione, dove appare subito chiaro che l’artista è in perenne ricerca, in sperimentazione di forme, sempre differenti, di varianti, sia nell’utilizzo dei supporti sia nell’uso dei colori, troviamo sia oli che acrilici, sempre con pennellate decise, laddove la forma non è delineata perfettamente, diventa il tratto distintivo dell’artista.
Particolarmente interessanti dal mio punto di vista sono BUBBLE FRAGMENTS, SENZATITOLO, CLOUDS FRAGMENTS e WATER FRAGMENTS dove appare più evidente la capacità manuale dell’artista e l’idea di voler continuamente cambiare passo, alternando il movimento, pennellate brevi in alcune, in altri, pennallate più ampie. In alcuni dipinti emergono sicuramente gli autori di ispirazione di Eleonora Firenze, da Balla a Prampolini, a questo futurismo che tanto ancora “stuzzica” la nostra fantasia.
La geometria di Eleonora è davvero molto particolare, pochi vuoti, molti pieni, una calibrazione perfetta ed un dinamismo che dona al dipinto proprio quel senso di “velocità” così caro ai futuristi, dato dalle trasformazioni radicali in atto in quel particolare periodo.
Ecco che i quadri di Eleonora assumono così un alto spessore, non solo qualitativo ma anche e soprattutto intellettuale.
Certo, qualche incertezza rimane, ma è sicuramente marginale rispetto a quello che si presenta davanti allo spettatore, Eleonora Firenze, ci mette tanta testa tanto cuore, e non puoi non accorgertene.
Un aspetto altrettanto particolare è dato dalle sculture installazioni dell’artista, un lato, che ammetto non conoscevo e che mi ha piacevolmente sorpreso. Legno lavorato con rame, dando vita ad un unicum molto particolare ed interessante non solo per l’aspetto estetico, ma per via, ancora una volta, della grande abilità manuale che Eleonora Firenze riesce ad esprimere, sia che si tratti di dipinti o di scultura.
La scelta poi di unire il rame al legno è sicuramente una scelta felice, sempre forme geometriche ma altamente poetiche.
Una mostra che vale la pena vedere, grazie ad un gallerista che ha scelto di mettere in mostra una artista “quasi emergente” rompendo lo schema troppo spesso visto e rivisto delle mostre dei soliti noti, e grazie all’Artista che ci ha portato nel suo particolarissimo mondo, fatto di luce, colore, forme. Un inno alla vita.
Claudia Migliore
FRAGMENTS
Mostra personale di Eleonora Firenze
Dal 3 al 25 Febbraio 2021
Galleria Francesco Zanuso
Corso di Porta Vigentina 26 Milano
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