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Freespace a Venezia!

⏰ lettura 3 min.

La Biennale di Architettura è pronta a stupire

La bella ed incantevole città lagunare, a breve ospiterà la 16° Mostra Internazionale di Architettura presso i Giardini dell’Arsenale e nei vari luoghi fantastici di Venezia.
Dopo il grande successo della Biennale d’Arte “Viva Arte Viva”, si aprirà al pubblico dal 26 Maggio fino al 28 Novembre prossimo, la nuova stagione architettonica intitolata Freespace.

Freespace undercroft. Building: Università Luigi Bocconi, Milan, 2008. Architect: Grafton Architects © Federico Brunetti

Un nuovo ed importantissimo passo, che vuole concentrare la sua attenzione, su di un tema che sta prendendo piede in questi ultimi anni e sulla possibilità di concepire, attraverso l’architettura, degli spazi liberi, con un particolare occhio alla qualità, cercando quindi di mettere in evidenza, le meraviglie che la natura ci ha donato, quali, la luce del sole, l’aria che ogni giorno respiriamo, la forza di gravità, i materiali innovativi e tutte quelle risorse naturali che sono arrivate a noi e che spesso, purtroppo, diamo per scontate.

Landscape and housing. Buildin: Ivry Sur Seine House, 1969. Architect: Jean Renaudie and Renée Gailhoustet © Yvonne Farrell

In questa nuova edizione, saranno ben sette i paesi che per la prima volta si mostreranno nel meraviglioso evento: Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Mongolia, Libano, Pakistan, Guatemala e infine la Santa Sede, a cui sarà dedicato un intero padiglione.

Exterior of Doge’s palace. Building Palazzo Ducale, Venice © Shelley McNamara

In contemporanea, l’Italia, alle Tese delle Vergini in Arsenale, affronterà il tema “Arcipelago Italia” che vuole dare un nuovo futuro a cinque luoghi del Bel Paese, il tutto curato da Mario Cucinella e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane.

Atelier Grafton students research trip. Building: Albi Cathedral, France, 1480. Architect: Grafton Architects © Wendy Smith

Le due curatrici della grande esposizione, Yvonne Farrell e Shelley McNamara rivelano ed enfatizzano, le potenzialità in parte svelate e in parte celate dell’architettura. Saranno quindi molti, i modelli presi in considerazione, come Jørn Utzon, Angelo Mangiarotti, Lina Bo Bardi, Palazzo Medici Riccardi.

Yvonne Farrell, Shelley McNamara, Paolo Baratta – Photo by Andrea Avezzu’ -Courtesy of La Biennale di Venezia

La teoria, che apparirà nella praticità delle cose è quella di poter andare oltre il visibile conosciuto, di spingerci in avanti per poter interagire con essa, perché il ruolo dell’architettura non è solo quello di offrire un riparo ai nostri corpi, ma senza ombra di dubbio, di elevare i nostri spiriti.

Raquel Martínez Aguilera

 

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