Dall’Avanguardia Storica, passando per il Nuovo Futurismo, per arrivare al Postmoderno.
Una nuova mostra riempie le sale del Broletto di Pavia, dopo la fotografia di Doisneau, è tempo di Futurismo.
L’esposizione, a cura di Edoardo Di Mauro e Leonardo Gallina, è articolata in tre sezioni. La prima comprende dipinti di alcuni esponenti del Futurismo Storico (tra cui i pavesi Gino Soggetti, Angelo Rognoni e Pino Masnata), la seconda sezione presenta alcuni esponenti del Nuovo Futurismo, movimento creatosi a Milano negli anni ’80, storicizzato dal critico Renato Barilli. In conclusione, la mostra si chiude con i lavori di artisti contemporanei, tra cui due opere di Padre Costantino Ruggeri, per sottolineare come il Futurismo, a oltre cento anni dalla pubblicazione del Manifesto a Parigi, sia ancora attuale.
In esposizione le opere di:
Andreoni, Depero, Dottori, Masnata, Munari, Prampolini, Rizzo, Rognoni, Russolo, Sassu, Soggetti.
Abate, Brevi, Bonfiglio, Cella, Cosa, Luraschi, Palmieri, Plumcake.
Ferro, Picà, Padre Costantino Ruggeri, Santoli, Sergio.
L’evento è organizzato dal Collegio universitario “Lorenzo Valla”, patrocinato dall’Università di Pavia, dal Comune di Pavia e dalla Fondazione Frate Sole, e sono previste conferenze in cui interverranno storici e critici dell’arte: il 15 febbraio alle 18:30; il 22 febbraio alle 21:00; il 23 febbraio alle 18:30.
Il nostro Direttore, Vincenzo Chetta, ha avuto l’onore di intervistare il co-curatore Leonardo Gallina, ponendogli alcune domande.
Vincenzo Chetta: Ultimamente abbiamo avuto modo di vedere molto “futurismo” in esposizione, soprattutto declinato come tema pubblicitario nella storia della grafica, come sarà declinata la sezione dedicata al Futurismo Storico, in questa mostra?
Leonardo Gallina: La sezione dedicata al Futurismo Storico vuole richiamare alla mente del visitatore alcuni dei grandi temi futuristi come la velocità, l’aeropittura, la creatività e alcuni linguaggi come le parolibere con cui anche nella letteratura e nella grammatica vollero rivoluzionare il mondo.
V.C.: Come è arrivata l’idea di mettere a confronto 3 diverse generazioni di “futuristi” in un’unica esposizione?
L.G.: L’ idea, proposta dal Prof. Maccarini, nacque tempo fa da un confronto tra diversi attori amanti della Storia dell’Arte che desideravano accostare movimenti lontani nel tempo, ma con tratti comuni.
V.C.: Una collaborazione interessante quella fra lei e Di Mauro, è stato difficile creare il percorso artistico dando ad ogni periodo il proprio, giusto, spazio?
L.G.: La collaborazione con il Prof. Di Mauro è stata estremamente piacevole ed ha consentito ad entrambi di esprimere le proprie idee e convinzioni senza particolari problemi… come dire invasivi.
V.C.: In esposizione troviamo anche 3 storici artisti pavesi, Soggetti, Rognoni e Masnata, quali sono le loro opere più rappresentative?
L.G.: Angelo Rognoni, Gino Soggetti e Pino Masnata sono, insieme a Regina, gli artisti che hanno lasciato una traccia importante nel Futurismo pavese anche se in modi diversi. Pino Masnata è certamente un poeta, come amava lui stesso definirsi, e quindi le opere più significative per lui sono da ricercare nelle parolibere che certamente influenzarono la poesia visiva. Angelo Rognoni era portato per la ricerca letteraria drammaturgica, anche se si interessò alle arti figurative dipingendo, di lui vanno certamente ricordate l’ opera teatrale “Il Dott.Mattia” e successivamente ” 51 Sintesi teatrali”. Gino Soggetti era un artista entusiasta degli ideali futuristi e a lui, sia pure insieme a Rognoni, si deve “LA Folgore Futurista”, ma oltre a questo contributo storico-letterario vanno ricordate alcune bellissime Parolibere(“Assalto” su tutte) e una serie di opere in cui la leggerezza del suo segno emerge in modo esemplare accostando alcune sue opere al filone romantico-sentimentale che aveva preceduto il Futurismo (“Diva”, “Signorina Ragnatela”), da ultimo la produzione pubblicitaria per la Campari e la Cinzano, che non deve cadere nell’oblio.
V.C.: La mostra, in una frase:
L.G.: Il seme Futurista continua a germogliare. Ringrazio il Dott. Chetta per l’attenzione e spero di reincontrarlo all’inaugurazione.
INFO Futurismi Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto Piazza Vittoria - Pavia dall'8 al 26 febbraio 2018 Inaugurazione 8 febbraio ore 18:30 orari di apertura Martedì/Venerdì 16:00 - 19:00 Sabato/Domenica 10:30 - 12:30 / 16:00 - 19:00