ART Innsbruck, si è conclusa domenica 23 febbraio e quest’anno ha raggiunto la cifra record di quasi 18.000 visitatori. Un numero decisamente superiore al risultato dello scorso anno. I circa 70 espositori della 18° ART Innsbruck hanno riscontrato grande interesse e ottime vendite. La maggior parte dei galleristi conta inoltre sul business post-fiera.
“Raramente la fiera è stata gratificante come quest’anno” così Johanna Penz, fondatrice e direttrice di ART Innsbruck, riassume i quattro giorni di fiera trascorsi. “La fiera ha raggiunto una propria maturità“, sorride Johanna Penz, che domenica pomeriggio ha ottenuto dai circa 70 espositori presenti un feedback del tutto positivo sulla risonanza e lo svolgimento dell’evento.
“Soprattutto gli espositori presenti per la prima volta sono rimasti colpiti dall’apertura e dal vivace interesse del pubblico di ART Innsbruck. Inoltre, la maggior parte dei nostri espositori è riuscita a vendere alcune opere agli interessati anche nella fase post-fiera“.
“In generale, l’acquisto di opere d’arte non avviene in modo spontaneo come accadeva fino ad alcuni anni fa” Johanna Penz pensa che ciò sia anche dovuto alla generale situazione economica. “La maggior parte degli acquirenti pondera la propria decisione, si lascia tempo per decidere, compera in modo consapevole e in generale è più prudente“, afferma Johanna Penz. Coloro che oggi espongono ad una fiera d’arte sono perciò chiamati a instaurare una relazione a lungo termine con gli interessati e i clienti, dichiara la Penz. Non è un caso che ART Innsbruck abbia un’elevata quota di espositori “affezionati” da anni superiore alla media.
Naturalmente anche quest’anno si è rimasti fedeli al proprio credo: quello di offrire al pubblico “una fiera d’arte che non punta sull’omogeneità artistica ma si impegna a fornire un’offerta il più ampia possibile. “La fondatrice e direttrice di ART Innsbruck segue fin dall’inizio una chiara linea: “Ci sentiamo in obbligo solo nei confronti del nostro pubblico e degli espositori, che si devono sentire a proprio agio nell’ambito della fiera, devono tornare perché hanno provato e vissuto un’esperienza particolare e unica. A partire da una conversazione stimolante e interessante fino al magico momento della compravendita dell’opera d’arte.” In realtà è molto semplice: “Abbiamo svolto il nostro lavoro al meglio se nei giorni di fiera vediamo persone raggianti camminare nei corridoi“, afferma la fondatrice della fiera che, sempre con entusiasmo, dopo lo smantellamento della 18° ART Innsbruck già pensa alla prossima fiera. L’appuntamento è già fissato: 19ª ART Innsbruck, 20 febbraio 2015. Se interessato a partecipare, sia come visitatore che espositore, chiedici informazioni cliccando qui, saremo a tua disposizione per darti la possibilità ed essere presente.