All’interno del Brescia Photo Festival, evento nazionale giunto alla V edizione, si distingue la mostra ospitata presso il Museo di Santa Giulia fino al 24 luglio: “Lo sguardo restituito. Una storia della fotografia”.
La rassegna, curata da Renato Corsini e Tatiana Agliani, propone un affascinante e completo viaggio nelle diverse declinazioni del ritratto, anche a livello cronologico e generazionale esponendo opere degli inizi con la fotografia nell’Ottocento, sino ai contemporanei selfie.
Tra le fotografie esposte troviamo quelli di anonimi autori e di grandi maestri quali, ad esempio, Steve McCurry, Sebastião Salgado, Ugo Mulas, Gian Paolo Barbieri, Alberto Korda, Jousuf Karsh, Philippe Halsman, Elisabetta Catalano e Edward S. Curtis.
“Il ritratto è da sempre un tema molto importante per i fotografi. Esso è stato la molla che ha fatto sviluppare la fotografia e ne ha decretato il successo, rendendolo accessibile a tutti. – commenta Tatiana Agliani – Oggi è considerato la cosa più importante della nostra esistenza, perché certifica la nostra stessa vita: dalla fototessera sui documenti, alla nostra memoria storica e quella dei nostri cari, fino ad arrivare a considerare il ritratto come un modo per mostrarci agli altri, tipico del narcisismo moderno”:
Il percorso espositivo è suddiviso in undici sezioni, in cui possiamo ammirare fotografie studiate per sottolineare alcuni aspetti legati alla situazione o alla sua personalità, ma anche la rappresentazione eterea e raffinata della donna, molto in voga a partire dagli anni venti del secolo scorso.
Oggi, come allora, il ritratto è lo strumento cardine per suggellare il ruolo sociale dell’individuo, a qualunque livello, e questa rassegna, ce lo dimostra.
INFO Lo sguardo restituito Una storia della fotografia 31 marzo - 24 luglio 2022 Museo di Santa Giulia, Brescia Da martedì a domenica 10.00 - 18.00 www.bresciaphotofestival.it