Ad un anno e mezzo dalla sua scomparsa, la Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani, dedica la prima mostra di una serie, ad un’artista che ha segnato la storia dell’Accademia, Lorenzo Piemonti.
La Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani intende realizzare un ciclo di mostre dedicate ad importanti artisti del secondo ‘900 che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’Accademia e nelle vicende storiche della cultura artistica milanese.
Sabato 4 marzo 2017 ore 17.30 in Piazza De Amicis, 2 a Nova Milanese si inaugura la mostra di Lorenzo Piemonti. La mostra è a cura di Alessandro Savelli, organizzata dall’associazione Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani in collaborazione con BBC, Maurizio Calvi e Francesca Moscardo Piemonti, saranno esposte le opere più significative provenienti prevalentemente da collezioni private, collettive e opere della collezione della Pinacoteca del Centro Parrocchiale novese, di particolare importanza l’esposizione straordinaria dell’opera vincitrice del Premio Bugatti Segantini del 1964 “Interno a Seregno”.
Questa è la terza importante manifestazione alla quale collabora la moglie Francesca per ricordare il grande artista. Le altre due sono state la mostra sulle opere Madì presso la Galleria Schubert di Milano (ottobre 2016) e la partecipazione alla IV biennale Italia Cina svoltasi a Pechino in agosto 2016.
In questi due eventi si è potuto cogliere la multiforme cromoplastica dei suoi lavori. Infatti a Pechino l’opera esposta rappresenta l’anticipazione delle famose estroflessioni degli anni sessanta, realizzata con un materiale innovativo per quegli anni e cioè il Vacuum plastic forming.
Nella personale alla galleria Schubert sono state presentate opere del periodo Madì, di cui Piemonti ne fu un anticipatore in Italia all’inizio degli anni novanta. Opere diverse ma accumunate da grandi risultati plastici, di grande effetto tridimensionale e di interessanti accostamenti di colore.
“Lorenzo Piemonti nato nel 1935 a Carate Brianza, a pochi chilometri da Milano, si è imposto all’attenzione della critica nazionale e internazionale per i suoi risultati plastici che traggono dal numero, dalla aritmetica e dal colore, lo spunto per la realizzazione di opere per lo più tridimensionali, con molteplici e abili accostamenti di colore. L’arte figurativa non è stata estranea all’attività di Piemonti. Egli però, a decorrere dagli inizi degli anni sessanta, muta il suo genere di arte ed intende muoversi su un percorso dove la sperimentazione di nuovi materiali, la disciplina e il rigore logico, uniti all’abilità manuale, si concentrano in una sintesi di forte impatto visivo e ambientale. Durante il periodo svizzero, nei primi anni ‘60, Piemonti collabora come scultore con la Schlaeppischaufensterfiguren di Zurigo, realizzando modelli (manichini), in fiberglass che saranno utilizzati da grandi stilisti come: Balenciaga, Yves Saint Laurent, Giorgio Armani e Courèges per le loro mostre e sfilate in alcuni dei più importanti musei del mondo (Zurigo, Madrid, Metropolitan Museum di New York, arti e moda al Louvre di Parigi, Guggenheim di New York). Contemporaneamente ai materiali in fiberglass, sperimenta il vacuum plastic forming, e realizza molte opere di forma estroflessa. A metà degli anni 60′, nascono i primi Ovali e qualche anno dopo, i Multipli , una nuova metamorfosi della sua arte e cioè l’esplosione dell’ovale sulla tela. L’esperienza di Piemonti, maturata dalla decennale permanenza a Zurigo a contatto con maestri del concretismo svizzero (Max Bill, Richard Paul Lohse, Camille Graeser) si concretizza con la realizzazione di opere denominate Tempi Aritmetici o Tre Tempi, Successivamente, alla fine degli anni ’80 va ricordato il suo importante ruolo di promotore italiano del MADI’, acronimo di MAterialismo DIalettico. La conoscenza dei fondatori argentini del gruppo Madi’ (il gruppo di Buenos Aires, Arden-Quin e Gyula Kosice) gli ha consentito di essere tra i massimi artisti del gruppo MADI’ Italia e la possibilità di realizzare mostre personali e di gruppo in Europa e in Usa. Alcune sue opere sono al museo nazionale di Belgrado e al Kilgore law center and Madi’ museum di Dallas Texas. Contemporaneamente Piemonti sviluppò il Cromoplastico Madi’ e le Accelerazioni. Le opere di Piemonti si trovano anche nei musei di varie città italiane (Galleria d’arte moderna di Torino, Maga di Gallarate, Museo Pagani di Legnano, Museo d’arte Magi di Pieve di Cento, Museo dei Lumi Casale Monferrato, Museo d’arte contemporanea Lissone). La critica ufficiale si e spesso occupata di Lorenzo Piemonti. Delle sue opere si sono interessate Vivianne Fradkoff e Anita Villa rispettivamente dell’università di Ginevra e dell’accademia delle belle arti di Brera che hanno approfondito il suo modo di comunicare, attraverso le loro tesi di laurea”.
(Maurizio Calvi)
A Lorenzo Piemonti BIANCOSCURO Art Magazine ha dedicato la copertina del numero 10
INFO Lorenzo Piemonti dal 4 marzo al 26 marzo 2017 Piazza De Amicis, 2 Nova Milanese www.liberaaccademiapittura.com Inaugurazione sabato 4 marzo 2017 ore 17.30 Apertura lun-mer-ven dalle 20.30 alle 22.30 sab. dalle 14.30 alle 17.00 dom. dalle 15.00 alle 17.30 Una mostra a cura di Alessandro Savelli Organizzazione Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani in collaborazione con BBC, Maurizio Calvi e Francesca Moscardo Piemonti