Mario Schifano TUTTO nelle carte… un’importante retrospettiva realizzata da Fondazione Marconi e Gió Marconi con il supporto dell’Archivio Mario Schifano e curata da Alberto Salvadori. Questa mostra si propone di illuminare l’ampia e variegata produzione di opere su carta realizzate da Mario Schifano negli anni Sessanta.
La mostra presenterà una selezione di opere su carta che ripercorreranno i cicli più noti affrontati dall’artista contemporaneamente anche su tela, partendo dai Monocromi e arrivando fino a Compagni compagni. Sarà un’occasione unica per immergersi nel mondo artistico di Mario Schifano e apprezzare l’evoluzione e la diversità delle sue opere su carta durante questo periodo cruciale della sua carriera.
L’opera e il viaggio di Mario Schifano sono stati intensi e mai solitari. La produzione di opere su carta è stata importante e abbondante. Attraverso le opere esposte, si può evincere come l’arte fosse tutto per Mario Schifano durante l’intero decennio dei Sessanta. L’arte si svolgeva e si rivolgeva all’oggetto, alla realtà, a una nuova coscienza attenta, in relazione alla città, allo spazio umano, alla vita e alle passioni.
Sia nelle opere su carta che nei dipinti, si può vedere chiaramente come tutto influenzasse Mario Schifano nel suo modo di vedere e pensare: i film, la segnaletica, la pubblicità, la politica, gli amori, le amicizie. Nulla sfuggiva alla necessità di fissare su un supporto il momento, l’idea fulminea, il concetto.
Mario Schifano, meglio di altri, ha capito immediatamente e autonomamente, differenziandosi prima dai fenomeni americani come la pop art e il new dada, e poi da chiunque altro per l’intera carriera, come l’arte sia vita e viceversa. Le opere su carta rappresentano la mappa geografica del suo lavoro e del suo pensiero.
Le opere su carta occupano uno spazio fondamentale nella sua opera: sono essenziali per una lettura in analogia sia in termini di rapporto di somiglianza con i dipinti, sia in termini linguistici con l’intero suo lavoro. Dalle prime opere monocrome, che contengono e rielaborano la grafica di strada e il linguaggio della cultura popolare dei pittori d’insegne, fino alle tele emulsionate, le carte sono sempre presenti come costante dell’idea che attraversa il momento.
Nel mondo di Mario Schifano, le immagini non funzionano più nel modo in cui siamo abituati a leggerle. Siamo costretti a riconsiderarle, i rapporti tradizionali della composizione svaniscono, lasciando spazio alle mille possibilità che l’artista sceglie e determina come passaggio ineludibile. Quello che viene dato per scontato in termini pittorici e fotografici evapora con Schifano, ponendoci di fronte a un nuovo modo di affrontare realtà e invenzione che diventa manipolazione attraverso la pittura, indipendentemente dal supporto. Il lavoro di Mario Schifano nel decennio dei Sessanta ci invita ad analizzare le funzioni, gli usi, i ruoli sociali e i contesti culturali e politici.
Con l’opera di Schifano emerge la necessità di porsi la domanda: quali sono i nuovi ambiti di creazione? Questo interrogativo si collega all’esperienza di vita, richiamando l’analisi dei comportamenti reali e diffusi, in contrasto con quelli elitari o specialistici. Schifano, attraverso la sua opera che si identifica con la sua biografia, appare come un compagno con connotazioni accentratrici e autoritarie, ma che si apre improvvisamente a un sistema aperto, volontario e partecipativo verso la sua arte.
Si contrappone l’ontologia all’uso, l’autorialità all’accesso e alla partecipazione, l’appropriazione all’adozione, la creatività all’attribuzione di significato. Tutto è disponibile e va condiviso, scelto. Dall’archivio in costante evoluzione, costituito dalla grande quantità di carte disegnate e dipinte, come risorsa dei materiali e aspirazione alla totalità, si passa a una pratica pittorica che richiede di distinguere, esaminare, selezionare e riciclare.
Schifano è un artista empirico e sperimentale, affamato del mondo che si presenta davanti a lui, trasformando tutto in pura pittura. Non è necessario che sia sulla tela, vive anche sulla carta. La sua esplorazione artistica abbraccia diversi supporti, aprendo nuove possibilità di espressione e arricchendo il suo lavoro con una varietà di materiali e tecniche.
INFO Mario Schifano TUTTO nelle carte... A cura di Alberto Salvadori presso Fondazione Marconi Via Tadino 15 - Milano WWW.FONDAZIONEMARCONI.ORG Inaugurazione: giovedì 21 settembre 2023; Orari: 22 settembre - 4 novembre 2023 dal martedì al sabato dalle 11 alle 18