La Fondazione MAST presenta la mostra dei finalisti del concorso GD4PhotoArt che dal 2018 diventa MAST FOUNDATION FOR PHOTOGRAPHY GRANT ON INDUSTRY AND WORK.
La selezione biennale di giovani fotografi, promossa dalla Fondazione MAST, ha lo scopo di documentare e sostenere l’attività di ricerca sull’immagine dell’industria, le trasformazioni che questa induce nella società e nel territorio, il ruolo del lavoro per lo sviluppo economico e produttivo.
Giunto quest’anno alla quinta edizione, il concorso è nato per promuovere l’attività fotografica delle nuove generazioni di artisti sul tema del lavoro e dell’industria.
La mostra, a cura di Urs Stahel, espone i progetti realizzati appositamente per il concorso dai quattro finalisti: Mari Bastashevski (Russia), Sara Cwynar (Canada), Sohei Nishino (Giappone) e Cristobal Olivares (Cile)
Mari Bastashevski, con il progetto Emergency Managers-State Business analizza la crisi idrica verificatasi a Flint (Michigan) nel 2014 che causò un avvelenamento massiccio della popolazione, soprattutto afroamericana. Con le sue immagini individua i meccanismi di funzionamento della macchina governativa quando questa opera danneggiando e sfruttando la parte più vulnerabile della società civile.
Sara Cwynar, in Colour Factory, che comprende un cortometraggio e diversi lavori fotografici, si serve di vari artefatti per esaminare in dettaglio i sistemi profondamente radicati che inconsciamente guidano i nostri comportamenti come consumatori di immagini e prodotti commerciali. Il suo maggior interesse è “il modo in cui le immagini con il tempo si trasformano, si accumulano, perdurano e cambiano di significato e valore”. Il suo lavoro riguarda le ingrate tradizioni della bellezza nei confronti delle donne e dei loro sforzi per migliorare o manipolare il proprio aspetto.
Sohei Nishino, reduce da diversi viaggi in tutto il mondo di cui individua il fulcro nell’acqua, presenta un reportage sul fiume Po. Partendo dal Monviso, è sceso a Torino e ha viaggiato verso l’Adriatico, incontrando sul lungofiume gente e paesaggi molto vari: pescatori, bambini, donne, sì è confuso tra di loro ascoltandone le storie e scattando moltissime fotografie. Tornato in Giappone ha sviluppato centinaia di rullini, tagliandoli e incollandoli su una gigantesca tela. Ne ricava un paesaggio deformato, dove il Po serpeggia come se fosse vivo.
Cristobal Olivares, si avvicina alle storie degli emigranti domenicani arrivati in Cile: immagini di uomini e donne che non mostrano il volto perché clandestini e video che riprendo la realtà delle migrazioni, con al centro il deserto del grande Nord, frontiera con i paesi vicini. Un progetto che oscilla senza sosta tra finzione e realtà.
Mercoledi 31 gennaio sono stati proclamati vincitori ex aequo del concorso i due fotografi Sara Cwynar e Sohei Nishino.
MAST. Bologna, via Speranza 42
31 gennaio – 1 maggio 2018
www.mast.org
Ingresso gratuito
Orari di apertura: Martedì – Domenica 10.00 – 19.00
In occasione di Arte Fiera: giovedì 1 e venerdì 2 febbraio > 10.00 – 20.00 _ sabato 3 febbraio > 10.00 – 24.00 _ domenica 4 e lunedì 5 febbraio 10.00 – 20.00