Occhi Migranti di Maria Concetta Borgese
da un testo di Claudio Maruccicon Sebastiano Ragni
musiche originali eseguite dal vivo di Theo Allegretti
Onde Mediterranee
progetto di Danza presso la Fornace del Canova
Laboratori e Spettacoli
15 – 16 marzo 2019 ore 19.00 | Canova22 | Roma
All’interno della mostra Uno sguardo di Danilo Trogu a cura di Gianluca Peluffo, Canova22 presenta, venerdì 15 e sabato 16 marzo 2019 alle ore 19.00, lo spettacolo di danza Occhi Migranti di Maria Concetta Borgese, da un testo di Claudio Marrucci, con la partecipazione di Sebastiano Ragni e con le musiche originali eseguite dal vivo di Theo Allegretti. L’evento fa parte di Onde Mediterranee, progetto di danza presso la Fornace del Canova – laboratori e spettacoli.
Come se il mare separandosi/svelasse un altro mare,/ corpi che ancora respirano appena e i tre/ solo il presagio fossero/ d’un infinito di mari/ non visitati da riva / questa è l’eternità?. una vera e propria Via Crucis.
“Vivere, andare oltre, cercare, superarsi. Ogni essere umano aspira a una vita migliore in una terra che lo accolga e lo protegga. Per questo anelito di speranza e salvezza ogni essere umano è disposto ad affrontare le sue più ataviche paure. Eppure, migrare è un tratto comune a tutti gli esseri viventi, non solo agli umani. E come uccelli migratori che fendono l’aria, centinaia di migliaia di uomini e donne attraversano i mari che separano le terre. Questo è un viaggio esso ed esoterico. Si penetra nell’intimo dell’inconscio per giungere fino all’antro che ci ha accolto durante la gestazione; per poi rinascere, vincendo la paura, ed affiorare in un mondo nuovo, e vivere una vita nuova. Certo, solo i più fortunati, possono riuscirci: il mare ci culla e ci abbraccia ma la sua morsa può essere mortale: può scaraventarci in fondo agli abissi o trascinarci verso inaspettati lidi e approdi. Il mare ci affoga e ci tiene a galla. Il mare riempie di fiducia e speranza il nostro sguardo, ma anche di timore, ansia, grandezza. E quando, infine, si è colmata la distanza che separa la terra da se stessa, il mare ci sembrerà come una donna che ci ha accolto nel suo ventre, per donarci di nuovo la vita. L’azzurro mantello che l’avvolge, lo sguardo sereno, la veste rossa che simboleggia una rinascita.”
Maria Concetta Borgese, danzatrice, coreografa, performer, ha danzato per varie compagnie, tra cui il Balletto di Spoleto. La sua ricerca approda alla commistione di movimento, gesto, parola e immagine che si fondono in un interscambio dinamico dai toni evocativi. Tra le sue regie Perché ce l’ho tanto con…, Dammi una rosa, Nel ventre del forno; le coreografie: Madeleine la folle – Ramakrisna il santo, No perfect life, Marsa Xlockk, Brown Sugar, D’amore e di Libertà, Bifurcating Futures (video d’arte per Maj Hasager, Svezia-Danimarca). Ha curato My life di Isadora Duncan, La rivoluzione del movimento e Una storia del flamenco, Ladri d’istanti (postfazione a Miles – poesie in presa diretta). Ha Insegnato danza e movimento creativo all’Università Complutense di Madrid; in Italia insegna ai malati di Parkinson, con Parkinzone Onlus. È presente in antologie e riviste letterarie tra cui: Laudato sie mi’ Signore, Buon Natale e felice anno nuovo, Sorridi siamo a Roma, Poesie per la pace, Ciclostile.
INFO
Occhi Migranti di Maria Concetta Borgese
con Sebastiano Ragni
musiche originali eseguite dal vivo di Theo Allegretti
da un testo di Claudio Marucci
Onde Mediterranee
progetto di Danza presso la Fornace del Canova
Laboratori e Spettacoli
15 – 16 marzo 2019 ore 19.00
Canova22 – Antica fornace del Canova
Via Antonio Canova, 22 – Roma
Fuochi Incrociati
Forze Sciamaniche Fra Spazio Terra e Corpi
Un ciclo di mostre a cura di Gianluca Peluffo
Danilo Trogu – Uno Sguardo
Fino al 19 marzo 2019
Mara van Wees – L’arte di Misurare la Terra
22 marzo – 7 aprile 2019
Riccardo Monachesi – Diverso Amore, Diversa Psiche
9 – 30 aprile 2019