NM Contemporary è lieta di presentare Prospect, la prima mostra personale dell’artista italiano Vincenzo Marsiglia nel Principato di Monaco, a cura di Beatrice Audrito e Davide Sarchioni.
Prospect –in inglese visione, prospettiva, probabilità, speranza– si riferisce allo sguardo ampio e lungimirante che contraddistingue l’evoluzione del percorso artistico di Marsiglia, quale filo conduttore per raccontare i passaggi fondamentali dei suoi venticinque anni d’instancabile ricerca.
Un’indagine sistematica che l’artista ha condotto a partire dall’elaborazione di un segno distintivo, un modulo a forma di stella chiamato Unità Marsiglia (UM), poi declinato in soluzioni e ideazioni differenti tra loro ma accomunate dalla stessa, coerente visione che, a prescindere dalle tecniche e dai materiali impiegati, tradizionali o tecnologici, è mutuata da un’attitudine interdisciplinare e da un dinamismo progettuale sempre aperto al nuovo, rivelando la sua identità contemporanea.
A guidare la ricerca di Marsiglia è la continua formulazione della stella a quattro punte, riprodotta su superfici complesse secondo sistemi sommatori e moltiplicatori, le cui svariate elaborazioni formali e di senso sollecitano combinazioni tra elementi e materiali eterogenei, spingendo l’artista a confrontarsi con sfide sempre nuove volte alla conquista di spazi reali e virtuali.
Il percorso della mostra inizia nella prima sala dove per l’occasione l’artista ha progettato Wallpaper Op Mirror, un wallpaper realizzato in collaborazione con Ricoh Italia, impiegando una particolare carta specchiante che riveste due pareti dello spazio con motivi geometrici ed effetti optical, quale strumento per trasformare l’architettura del luogo.
L’imponente site-specific, disposto volutamente ad angolo, accoglie lo spettatore rendendolo immediatamente parte attiva nel dialogo tra Super Impose Star Lily (2003-2004), Shuttle Star Lily (2005-2006) e Interactive Star (2009).
Le prime due opere sono tra le più significative della produzione in feltro, già esposte a Palazzo Ducale di Sabbioneta in occasione della personale Dopo-Logica/o (2016), e rappresentano il momento chiave in cui Marsiglia, inventata l’UM, si libera dalla pratica pittorica tradizionale, per “fare pittura” con altri mezzi. Il feltro, materiale duttile, gli permette di ritagliare a mano la forma a stella, per poi applicarla uniformemente su tutta la superficie del quadro, come in un patchwork colorato; oppure disseminarla liberamente nello spazio per creare sentieri e geometrie libere, mappe cromatiche che riportano alla dimensione del gioco, pensato e meditato, dalle possibilità combinatorie pressoché infinite.
La terza opera Interactive Star (2008-2009) è tra i primi lavori digitali realizzati dall’artista, in cui l’immagine statica viene trasformata in un dispositivo dinamico capace di rapportarsi in modo attivo con il fruitore, manifestando il desiderio crescente di sperimentare nuove modalità d’interazione con il pubblico. L’opera sarà inoltre il preludio ai numerosi progetti digitali, d’interazione sociale e architettonica sviluppati negli ultimi anni con l’impiego dell’intelligenza artificiale, dei social network e degli HoloLens 2.
L’esperienza immersiva continua nella seconda sala, illuminata dalla luce di Wood, dove opere più recenti come Fold Screen Paper #2 (2020) e Fold Star Black (2017), frutto della ricerca sul tema degli origami e della luce, si pongono in dialogo con Prospect (2021), opera ultima di Marsiglia che dà il titolo alla mostra.
Quest’ultimo è un progetto inedito nel quale l’artista torna a riflettere sull’Unità Marsiglia quale elemento iconico del suo linguaggio, ideando una struttura luminosa costituita da un neon blu –realizzato in vetro soffiato di Murano– ispirato alla forma della stella a quattro punte. Questo modulo stellare di luce contribuisce a ridefinire lo spazio circostante, interagendo ancora una volta con l’ambiente attraverso linee di forza e tensioni che esprimono centralità e armonia, ordine e struttura, e ricercano al contempo nuove prospettive e possibilità di visione: gli elementi distintivi di tutta la produzione di Vincenzo Marsiglia.
La mostra segna una tappa importante del percorso artistico di Marsiglia, dopo anni di progetti innovativi riconosciuti a livello internazionale. Fra i più recenti si segnalano Un ritratto per unirci, progetto digitale iniziato durante il lockdown sui social e prossimamente oggetto di vere e proprie performances digitali in spazi pubblici; Holo Private Immersion, esposto alla Fondazione Luca e Katia Tomassini in occasione della Maker Faire Rome 2020 e la partecipazione presso il Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 con l’opera ambientale Kaleidoscope, realizzata nell’ambito del progetto Buonanotte Contemporanea.
In occasione della mostra sarà presentata inoltre la monografia Prospect, pubblicata in collaborazione con Ricoh, che raccoglie le principali opere della produzione dell’artista realizzate dal 2010 ad oggi, con un testo introduttivo di Beatrice Audrito e Davide Sarchioni e i contributi di Ennio Bianco, Annalisa Ferraro, Matteo Galbiati, Azzurra Immediato, Roberto Lacarbonara, Mario Nardo, Maria Letizia Paiato.