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REVOLUTION Musiche e ribelli 1966-1970 Dai Beatles a Woodstock

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Giovedì 1° febbraio alle 19 alla Galleria Carla Sozzani a Milano, Corso Como 10, primo piano
sarà presentato il volume edito da SKIRA REVOLUTION Musiche e ribelli 1966-1970 Dai Beatles a Woodstock a cura di Victoria Broackes e Geoffrey Marsh

Intervengono Clara Tosi Pamphili e Alberto Tonti, curatori della mostra omonima in corso sino al 4 aprile alla Fabbrica del Vapore
Modera Paola Maugeri di Virgin Radio

Non esiste epoca più raccontata, sviscerata, analizzata e soprattutto celebrata dei tardi anni ’60. Ci sono molti decenni percepiti da chi non li ha vissuti come “epoche d’oro” (la Belle époque, gli anni ’20), ma l’immaginario lasciato da quella manciata di anni che vanno dal 1966 al 1970, le opere e i cambiamenti sociali penetrati nella vita delle persone sono tali che persino chi l’ha vissuta arriva a raccontarla con un senso di meraviglia. La fine degli anni Sessanta è stato infatti un periodo di grande turbolenza e rapidi cambiamenti sociali e politici. Revolution esamina quel momento in cui la cultura giovanile ha guidato un idealismo ottimista mettendo in discussione le strutture di potere stabilite in ogni ambito della società. Attraverso la musica, la moda, il design e i protagonisti di quella rivoluzione, Revolution dimostra come le idee che caratterizzano la società contemporanea – ambientalismo, consumismo, individualismo e comunicazione di massa – siano nate negli anni sessanta e ci domanda: dove stiamo andando?

Suddiviso in nove sezioniRacconto di due città; Revolution Now; La controcultura; All Together Now?; Il Fillmore, il Grande e la Sunset Strip; You Say You Want a Revolution?; La moda britannica tra il 1966 e il 1970; Il marshmallow cromato; Siamo come dèi… –  e corredato dei saggi di Geoffrey Marsh, Sean Wilentz, Barry Miles, Jon Savage, Howard Kramer, Victoria Broackes, Jenny Lister, Alison J. Clarke e Fred Turner, il volume propone un affascinante e coinvolgente viaggio nel tempo che permette di vivere, o rivivere, lo shock di quegli anni, brevi, ma luminosi, fragorosi e intensi, e la loro iconografia spettacolare e raffinatissima.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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