Diana Orving, artista svedese classe ’85, presenterà a Milano, alla galleria Tempesta, una sua personale mostra dal titolo INTROSPECTION.
Sarà possibile visitarla da 24 novembre al 24 febbraio, inoltrandosi tra corpi fluttuanti, che ricordano bozzoli, e involucri protettivi, che custodiscono crisalidi e memorie.
Sfiorano le pareti, toccano il pavimento e penzolano dal soffitto circoscrivendo un paesaggio inedito all’interno delle mura della galleria.
Una coreografia tessile che nasce da un processo di creazione aleatorio, che, come afferma l’artista stessa, non possiede alcuna premeditazione ma si lascia guidare dall’intuizione e dalla sensibilità della sua autrice. Ogni parte delle opere è un pezzo unico e viene assemblato con gli altri seguendo le sensazioni che suggerisce il tessuto, dando vita a un movimento, una forma che rievoca un ricordo. Intuizioni tattili che esprimono stati d’animo, relazioni, processi mentali e fisici.
“Lavoro coreograficamente con le mie sculture e penso che la scultura possa plasmare una relazione, un conflitto, una paura o un desiderio. Può dare forma a qualcosa per cui non ho parole ma in cui voglio immergermi”. Diana Orving
Gli elementi, cuciti tra loro, permettono, grazie alla loro leggerezza, di lavorare su larga scala, formando organismi di grandi dimensioni, che rendono l’ambiente espositivo estremamente immersivo e scenografico.
Attraverso il drappeggio, l’artista ci conduce in nuovi spazi, risultato di una simbiosi tattile e visiva, che occupando grandi superfici e sfuggendo al controllo creativo della stessa artista, che viene sopraffatta dalle sue creazioni, sfidano i propri i limiti, dando vita a un nuovo linguaggio.
Tutti i materiali utilizzati per le opere provengono da fine stock e sono principalmente fibre naturali, così da rendere sostenibile l’intera produzione artistica.
Comprese le tinte, prodotte appositamente dall’artista, in cui immerge le stoffe o che adopera per dipingere a mano alcuni particolari.
“L’esposizione non è altro che un’ indagine sugli stati d’animo e le trasformazioni mentali rappresentate dal movimento creato dai tessuti che la Orving manipola strato dopo strato, taglio dopo taglio, come fossero una tela bianca che trasforma lo spazio in un luogo immersivo e suggestivo”.
Sono le parole di Enrico Angelino ed Elisa Bonzano i titolari della Tempesta Gallery, che ha visto la sua nascita nel 2020 e che vuole oltrepassare i confini dell’ambito espositivo per essere uno spazio polifunzionale, un luogo dinamico che illustra il dialogo con artisti contemporanei, italiani e internazionali, e con la città di Milano.
TEMPESTA gallery
foro Buonaparte, 68 Italia 20121 Milano
dal martedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00, il sabato su appuntamento
info@tempestagallery.com