Inaugura a Brescia, presso lo spazio InStudio di Marcello Gobbi, la mostra Umbra et Imago con dipinti e grafiche di Roberto Messina e con una performance di Giovanna Lacedra.
Le opere pittoriche e grafiche che ci presenta Roberto Messina, hanno un sapore misterioso e psicologico, non a caso i suoi corpi scarni, approssimativi e poco colorati, affiorano da superfici buie e lontane da possibili chiarificazioni di luogo e identità, seppur tangibili.
Le sue epifanie si svolgono talvolta al chiuso, talvolta in luoghi aperti, ma in entrambi i casi non è mai possibile avere una certa e definitiva analisi dell’accadimento, proprio perché i suoi sono corpi-metafora e le loro gesta svolte in una sorta di palcoscenico sociale. Vivo e inanimato si interfacciano scambiandosi vicendevolmente le loro funzioni.
La performance “NONSONOMAISTATAUNABAMBINA in assolo” di Giovanna Lacedra, vede il ruolo di una donna che è il risultato della bambina – maleamata e abusata – che è stata.
In un luogo tra inconscio e coscienza, queste due parti della stessa persona (la bambina che continua a disegnare sul pavimento un ritratto di famiglia per poi cancellare con il nero la figura paterna) e la donna (dalla parvenza provocante ma che nasconde il viso con una maschera) che rappresenta la finta identità che si è creata, la scorza e la difesa, si avvicinano, interagiscono, e infine allontanano insieme il mostro che le ha divise.
La performance è tratta da una lettura dei Quadermi delle Bambine, saggio di Maria Rita Parsi (psicologa del 1975) in cui sono raccolte le testimonianze, sottoforma di pagine di diario, di bambine e adolescenti molestate o stuprate.
INFO Umbra et Imago, Roberto Messina, Giovanna Lacedra InStudio, via Calatafimi 20/c, Brescia Inaugurazione sabato 27 febbraio, ore 18.00. La mostra resterà visibile fino al 19 marzo, su appuntamento. info@marcellogobbi.com