Nell’ambito della ricorrenza della Proclamazione della Repubblica Italiana di martedì 2 giugno 2015 e degli eventi commemorativi del centenario della Prima Guerra Mondiale ci sarà la presentazione in anteprima nazionale di “Without guilt-Senza colpa”. Sguirà il Concerto : “Solo & Orchestra su strumenti originali” con Marco Feruglio, Direttore – Sabina Cvilak, Soprano – Črtomir Šiškovič, Violino e Alessandra Sagelli, Fortepiano – accompagnati insieme dall’orchestra “Arsatelier Silvan Kersevan” di Gorizia e dall’orchestra “Collegium Apollineum” di Udine.
Durante la serata verranno, inoltre, assegnate le borse di studio a giovani talenti musicali del territorio e della vicina Slovenia, donate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, attraverso un bando.
Il progetto:
“Without guilt-Senza colpa”Il progetto “Without guilt-Senza colpa” dell’artista Paul David Redfern, Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici, è stato presentato nel 2008 a Gorizia ai Musei Provinciali di Borgo Castello, sede del Museo della Grande Guerra, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio organizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In quella occasione viene presentata l’opera dell’artista dedicata alla Prima Guerra Mondiale composta dal photo-movie “Without guilt-Senza colpa. Ninna nanna dell’eroe morto” e dalle “Photomorfosi” relative al non-sense di tutte le guerre. Per il Centenario dell’entrata in guerra dell’Italia, 24 maggio 2015, al progetto iniziale si aggiunge il photo-movie “Without guilt-Senza colpa 1915” con il contributo artistico di Giuseppina Mastrovito, per fotografie e versi, e di Paul David Redfern per riprese video, elaborazione digitale, e montaggio finale. Per la realizzazione dell’edizione 2015 di “Without guilt-Senza colpa, sono stati necessari tre anni di lavoro tra servizi fotografici, riprese video e ricerche storiche. Le “location” interessate, tutte della provincia di Gorizia, sono state quattro: il Museo della Grande Guerra di Borgo Castello di Gorizia, l’Ossario di Oslavia, il Sacrario con il colle Sant’Elia di Redipuglia e il monte San Michele. Dal punto di vista artistico, il materiale fotografico e gli spezzoni video sono stati elaborati successivamente allo scopo di ottenere un unico “effetto creativo” simile al disegno in bianco e nero con una impostazione, dal punto di vista visivo, la più vicina possibile alla tecnica del cartone animato. Il risultato finale è stato ottenuto grazie all’elaborazione digitale di ogni singolo fotogramma ciascuno sottoposto, a sua volta, a successivi quattro distinti processi di manipolazione. Ai fotogrammi elaborati, infine, sono stati aggiunti gli spezzoni di filmato storico. La componente sonora dell’opera è il frutto di una scelta selezionata di brani musicali “ad hoc” e di effetti sonori a tema inseriti con cura durante la fase di montaggio allo scopo di creare sinergia tra visivo e sonoro.
Descrizione del photo-movie
- Il celebre “Can Can”di Jacques Offenbach accompagna la prima parte del photo-movie: serie di immagini-video dedicate all’epopea della “Belle Epoque”, per cui la scelta obbligata del brano, e all’attentato di Sarajevo del 1914.
- La seconda parte: breve presentazione delle testate giornalistiche internazionali dell’epoca che pubblicano l’attentato appena avvenuto e la dichiarazione di guerra del 1915 dell’Italia all’Austro-Ungheria. E’ il “Valzer del Giubileo di Franz Josef” di Richard Strauss ad accompagnare questa seconda parte del photo-movie.
- Le note del “Monte calvo” di Modest Mussorgsky introducono la terza parte: la “carneficina” del 1915 è qui sintetizzata da immagini di cannoni, bombe e reticolati sovrapposte a brevi spezzoni di filmati d’epoca. La frenesia della battaglia è rappresentata dai filmati storici, che occupano lo sfondo della scena, uniti alla sequenza di foto, in primo piano, realizzate nelle varie location.
- Le ultime note del brano di Mussorgsky introducono la quarta ed ultima parte dell’opera affidata all ”Ave Maria” di Franz Peter Schubert. “Filo conduttore” le “anime” dei soldati morti. Dopo le prime note le sagome dei soldati emergono lentamente dalle tombe e mentre esse si dissolvono, nitide appaiono le divise degli artefici dell’immane tragedia. Come tutti gli eroi essi non hanno frontiere che si chiamino Francesco, Franz, Frantisek, Franck, Francaise, difronte alla morte sono tutti uguali e a rappresentarli simbolicamente è stato scelto tra i tanti nomi esposti all’Ossario di Oslavia quello del soldato italiano Francesco Mastrovito. Seguono, in dissolvenza, i versi di Giuseppina Mastrovito e l’ epigrafi fotografate sul colle Sant’Elia.
Il progetto artistico si concluderà nel 2018 e, per ogni edizione, il dvd conterrà ulteriori cartelle contenenti: le fotografie realizzate nelle varie “location” interessate dalla Tragedia; le “Photomorfosi” inedite realizzate per l’occasione dall’artista digitale Paul David Redfern; i versi inediti di Giuseppina Mastrovito. Al progetto unitario collaborano l’Associazione Culturale Graphiti e il virtualGmuseum di Gorizia. Per l’ edizione 2015, inoltre, si ringrazia il Museo della Grande Guerra dei Musei Provinciali di Gorizia.
Dove:
Martedì 2 giugno
ore 18.15
Teatro Verdi
via Garibaldi 2
Gorizia
Evento organizzato da:
Prefettura di Gorizia
Comune di Gorizia
Associazione Culturale Graphiti
Collegium Apollineum
Orchestra ArsAtelier Silvan Kersevan
Patrocinio :
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Segretariato Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia